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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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L'ironia è uno strumento molto serio 04/05/2009

Leggo il pezzo di Ugo Volli su BBC ed Eurabia. Lo trovo attento, documentato e giustamente sarcastico. Mi permetto però di prendere le distanze dal pathos di amara disillusione che sembra pervadere lo scritto ed esserne all'origine.

E' ampiamente passato il tempo della delusione; e poi rispetto a cosa? Ad una opinione pubblica occidentale  culturalmente egemonizzata dalle utopie valoriali della "solidarietà" (verso i propri avversari!), dell'"universalismo" (dare tutto a tutti senza sapere dove prenderlo), della "non-violenza" (così gli odierni violenti potranno farci a polpette), del "multiculturalismo politico" (dialogare col cannibale finchè non ti avrà mangiato) e dell'umanitarismo religioso (chi soffre è moralmente superiore e quindi ha sempre ragione).

Capisco, su questo  piano "inclinato" è comunque necessario stare per sostenere le proprie ragioni ma bisogna essere coscienti che tutti gli argomenti tenderanno sempre a "scivolare" verso il basso, verso un'unica conclusione, il solito ritornello: l'occidente è colpevole, arrogante, violento e profittatore e il suo massimo rappresentante sono gli Usa/israele.

E allora? La risposta giusta è nei fatti: Cominciare/continuare a sostenere esplicitamente ed orgogliosamente lo Stato di Israele, le sue forze armate, la sua superiorità tecnologico-militare e la strategia della guerra "a bassa intensità". Tutto questo è già contenuto nella Storia passata e presente di Israele e nel suo successo odierno: nessuno - nemmeno fra gli amici di Israele - sembra essersi accorto che nel conflitto di Gaza la maggior parte dei Palestinesi (2 mln di abitanti della Cisgiordania, quelli "di Ramallah") per la prima volta, ha ragionato e ha"dichiarato la pace" con Israele? Allora, perchè prendersela come fa' Volli, con i ragionevoli "cannibali" (quando si mangiano fra loro)? Perchè è eticamente scorretto lasciarli fare? Vedrete, se nessun ebreo (o cristiano) li andrà (razzisticamente) a soccorrere e redimere, prima o poi capiranno anche loro cosa è meglio.

Purtroppo pochi ricordano che questo successo in Cisgiordania è il risultato della politica, del pensiero e dell'azione di un uomo in particolare, Ariel Sharon colpevolmente (e stupidamente) dimenticato.

E. Boyer

I pezzi di Ugo Volli sono ironici, per questo vanno presi sul serio.Su Ariel Sharon non abbiamo capito quanto lei scrive in merito alla Cisgiordania.

IC redazione


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