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Ugo Volli
Cartoline
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L'operazione Piombo Fuso? Non è altro che la quarta guerra punica 27/04/2009

L'operazione Piombo Fuso? Non è altro che la quarta guerra punica

Sapete perché Israele ha organizzato l´operazione "piombo fuso" a Gaza nel dicembre scorso? Come lettori di questo sito, certamente credete di avere le risposte: per eliminare la minaccia dei razzi sul sud di Israele, per contenere Hamas, per cambiare il governo di Gaza, per contrastare l´Iran, per cercare di liberare Shalit eccetera. Be´, tutto falso. In realtà gli israeliani volevano assolutamente  scatenare la quarta guerra punica. Sul serio. Dico la "quarta" guerra punica. Punica. Sentite qui: la prima guerra punica si è svolta dal 264 al 241 a.C. fra romani e cartaginesi, la seconda guerra punica dal 219 al 202 fu combattuta da cartaginesi e romani, la terza guerra punica si svolse dal 148 al 146, sempre con protagonisti i romani e i cartaginesi: La quarta viene un po´ tardi, è capitata dal 2008 d.C. al 2009 e sono pure cambiati i protagonisti, questa volta israeliani e terroristi di Hamas. Ma sempre guerra punica è. Assolutamente punica. Infallibilmente punica.
Vi chiederete se sono impazzito o per caso ho bevuto troppo prima di scrivervi questa cartolina. Ebbene no, non sono io ad aver fatto questa sconvolgente scoperta storica, ma uno dei guru del giornalismo internazionale, il premio Pulitzer Seymour Hersh, che resta prestigiosissimo (soprattutto per Eurabia) anche quand'è intervistato a quattro zampe dalla "Rinascita della sinistra": un periodico che ha conservato accuratamente in naftalina le stesse idee e la stessa terminologia del settimanale fondato da Palmiro Togliatti sessant´anni fa, perdendo però qual tanto di livello culturale che il capo comunista pretendeva, e soprattutto il dominio della lingua italiana. Leggete: "In quella striscia di terra [cioè Gaza], [gli israeliani] hanno cercato di mettere in pratica uno dei punti del programma dei neocon, uno di quelli che ha più affascinato i neocon, che loro hanno cercato davvero a mettere in pratica. Lo so perché alcuni di loro me ne hanno parlato direttamente e si tratta di questo: il loro sogno era quello di scatenare la quarta guerra punica in quei luoghi, di dare luogo allo scontro finale tra Roma e Cartagine, un progetto che prevedeva, come la storia gli suggerisce, di gettare sale su Gaza. Questo è il sogno che li ha attratti e questo è quello che hanno cercato di fare a Gaza."  [Nota: Ogni responsabilità nei confronti della sintassi italiana è di "Rinascita", non mia o di IC]
Che sogno la quarta guerra punica a Gaza, lo scontro finale fra Roma e Cartagine dopo ventidue secoli. Pura Hollywood! Immaginatevi Ehud Olmert che decide di fare la guerra per pura invidia di Publio Scipione: in privato, quando le spie di Hamas non possono vedere, si fa salutare da Barak invece che con un banale "Shalom" con un eroico "Ave Ehud, morituri te salutant". Sullo sfondo, la marcia trionfale dell´Aida... Tutti vestiti in toga, naturalmente, e tenendo sempre un sacchetto di sale in mano. (Le toghe sono assai glamour, ma purtroppo non hanno le tasche...) Romolo Augustolo è finalmente vendicata, l´arco di Tito dimenticato, figuratevi il tifo al portico d´Ottavia! Geniale! Questi sì che sono sogni da neocon, altro che scherzi.
Ma non è finito qui. Non è che gli israeliani, oltre alla faccenda del sale e della guerra punica, volevano fare anche un po´ di pulizia etnica? Non pensa che siano proprio cattivi? gli domanda solerte la rinascente giornalista Stefania Limiti, che deve venire dal Washinghton Post, per come distingue bene i fatti dalle opinioni. Ma certo che sì, risponde  entusiasta Hersh, gli israeliani sono cattivissimi, anch´io ho un po´ paura, "preferirei andare in giro nudo per New York che parlare di Israele". Ma alla fine, di fronte alla dedizione illimitata della Limiti cede: "Pulizia etnica? Sì, è quello che è accaduto a Gaza, dove i soldati di Tel Aviv hanno ridotto i palestinesi. ad esseri subumani, praticamente li hanno trattati come fossero sassi."
Dunque l´operazione di Gaza non somigliava solo a un carnevale storico, con rievocazione in maschera delle guerre puniche, sale incluso. No, lo scopo era magico/igienico: fare pulizia e "ridurre" i poveri palestinesi, magari un po´ sporchi per i combattimenti ma umanissimi,  "ad esseri subumani", dobbiamo immaginare con incantesimi alla Harry Potter,  in modo da poterli "trattare come sassi": Abra cadabra, lavatevi, disumanizzatevi, sassatevi!
Ma, scusate, avrei una curiosità: come si "trattano" i "sassi"? Avete mai trattato un sasso voi? Io no, sono desolato, ma non l´ho mai fatto. Boh, forse "i soldati di Tel Aviv" (che devono essere i vigili particolarmente severi di quella città, immagino, dato che l´esercito israeliano non appartiene proprio alla metropoli costiera e la capitale di Israele è Gerusalemme), forse i vigili prendevano i palestinesi e li lanciavano abilmente in mare di piatto per farli rimbalzare... oppure passando li trovavano ammonticchiati per terra e li scostavano dal cammino così, con un calcetto, per giocare. Insomma "praticamente", li "trattavano" proprio da "sassi". Come devono essere forti i vigili di Tel Aviv, dei veri e propri giganti, che in divisa romana, con l´elmo e la corazza e le gambe muscolose nude, devono fare una bellissima figura...
Lasciatemi dire la mia. Questa è pura spazzatura, o come dicono gli americani "bullshit", cacca di toro. Io spero che la Limiti sia stata imbrogliata da una controfigura di Hersh in vena di scherzi, oppure che si sia inventata lei l´intervista di sana pianta per prenderci in giro. E´ un testo troppo ridicolo per essere vero. Lo spero, ma non ci credo. Perché il giornalismo anti-israeliano è sempre proprio così: bullshit, cacca di toro, invenzioni spudorate. Solo che qualche volta la disinformazione è o si vuol sembrare lucida e allora parla di cose falsamente concrete come il fosforo bianco o le scuole dell´Onu. Qualche altra volta un "grande giornalista"si è bevuto un bicchierino di troppo o pensa che sta nella provincia più credulona di Eurabia di fronte a un autentico relitto comunista senza limiti e allora spara palle spaziali, come le guerre puniche, i sassi, la pulizia etnica e i subumani. Così, per divertirsi. Tanto, il premio Pulitzer l´ha già vinto. E non sarà Eurabia a toglierglielo

Ugo Volli


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