Gli europei a Durban II: ipocriti o ottusi? Entrambe le cose 22/04/2009
Gli europei a Durban II : ipocriti o ottusi? Entrambe le cose
"Con tre giorni di anticipo", viene annunciato con grande giubilo, la conferenza di Ginevra Durban 2 ha adottato il testo finalie, "per acclamazione". Adottato da 130 paesi, inclusa la maggioranza di Eurabia, e rifiutato da una decina che non ci è andata, fra cui l´Italia (grazie Frattini) gli Usa, la Germania, la Polonia, la Svezia, il Canada, l´Australia, la Nuova Zelanda e Israele. Erano tutti d'accordo, non c'era bisogno di discutere il capolavoro diplomatico preparato prima dell'inizio della conferenza, ma il comizio del presidente iraniano giustificava il viaggio. Un paio di domande vanno fatte. Se hanno potuto chiudere tre giorni prima, a cosa si è ridotta la conferenza? A un megafono per Ahamadinejad, "eroe" dei giornali iraniani? E che cosa hanno concluso quelli che volevano "migliorare" il testo (come il Vaticano e la Francia) se poi lo hanno "acclamato"? Perché i campioni dei diritti umani coma la Spagna, che si permette una "giurisdizione universale" sulla violazione dei diritti dell´uomo e la Francia col suo ministro "umanitario" degli esteri Bernard Kourchner, hanno accettato di farsi dettare l´agenda dei diritti umani da paesi come la Libia, la Siria, Cuba e l´Iran? Non sono neanche un po´ dispiaciuti per aver accettato una dichiarazione che richiama nel preambolo la conclusione della precedente conferenza di Durban, cioè la demonizzazione di Israele? La risposta all´ultima domanda almeno è chiara: no, non gli dispiace. Hanno dichiarato che la dichiarazione va benissimo. Ipocriti o ottusi? la mia risposta è: entrambe le cose. Come ricordava ieri Dan Segre nel sito dell´Ucei, Giulio Cesare dice qualcosa del genere: Deus amentatat quos perdere vult, Dio rende pazzo (o forse solo stupido) chi vuol eliminare.