La Nirestein coglie bene la questione ma penso che bisognerebbe ampliarla e vedere l'attività piratesca oltre il Mar Rosso come una guerra a distanza per interposta a Agenzia piratesca all'Egitto che a causa di questa vede i suoi affari diminuire nel canale di Suez a causa della deviazione del traffico verso la circumnavigazione dell'Africa per sottrarsi alla perdita del carico e delle navi provenienti dall'Asia da e per l'Occidente. Moubarak ha ragione di preoccuparsi ma ne verrà a capo solo rompendo le corna a Nasrallah. Se questa ipotesi è fondata , gli USA sembrano distratti o incapaci di vedere la sottile strategia dell'Iran .Obama poi non sembra adatto al compito che ha voluto assumere.