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Ugo Volli
Cartoline
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I filopalestinesi dell’Ism boicottano la Fiera perché si occupa di libri 15/04/2009
Ci sono delle cattive notizie così incongrue che ti scappa da ridere.
Un invito a "boicottare" l'edizione 2009 della Fiera del Libro di Torino arriva da Ism-Italia, un movimento che si propone di promuovere campagne di informazione sulla situazione in Palestina. La protesta è legata alla decisione degli organizzatori della kermesse libraria di scegliere l'Egitto come paese ospite d'onore. Lo scorso anno la Fiera era stata al centro di un boicottaggio (con manifestazioni che avevano richiesto l'attenzione delle forze dell'ordine) perché l'ospite era Israele. "L'Egitto - spiega ora in un comunicato Ism-Italia - è un regime totalitario e brutale dove da decenni sono in vigore leggi d'emergenza che consentono a una oligarchia corrotta e spietata di tenere sotto un controllo strettissimo la popolazione".
Capite, l’anno scorso questi signori protestavano anche perché, sostenevano, il ruolo di ospite d’onore della Fiera, promesso all’Egitto era stato “usurpato” da Israele in occasione dei sessant’anni dello Stato. Adesso protestano perché va all’Egitto, come annunciato già l’anno scorso... Forse vogliono il bis di Israele? O si sono accorti adesso che l’Egitto è governato da un’oligarchia corrotta e spietata? L’ultimo governo attento agli interessi del popolo egiziano dev’essere stato quello del Faraone Tutankamon verso il 1500 a.C. E a proposito, non è corrotta l’Autorità Palestinese e spietata Hamas, che, a parte i razzi su Israele, usa trattare con gli oppositori buttandoli giù dal 15 piano dell’unico grattacielo di Gaza? O forse l’Egitto è diventato corrotto e spietato da quando la settimana scorsa Mubarak si è accorto che l’Iran sta cercando di fargli la pelle e ha arrestato una cinquantina di “libanesi” di Hizbullah che si erano infiltrati sul Nilo? Chissà.
Io veramente ho un’altra ipotesi: questi filopalestinesi dell’Ism boicottano la Fiera perché si occupa di libri. Conoscete la motivazione di quell’emiro arabo che decise che fosse bruciata la biblioteca di Alessandria, la più grande dell’antichità, appena l’Islam conquistò l’Egitto: “Questi libri o dicono quello che c’è nel Corano, oppure dicono altre cose. Nel primo caso sono inutili, nel secondo sono dannosi. Bruciateli tutti!” Vabbé, direte voi, quest’anno i boicottaggi della fiera del libro sono fatti dell’Egitto, non nostri, che c’entriamo noi con la disputa fra “estremisti” e “moderati” (si fa per dire) nel mondo islamico? Qual è la cattiva notizia? Non vi annoierò con una disquisizione di geopolitica. La cattiva notizia che vedo io è metafisica, non riguarda i problemi di Israele se non indirettamente, e si può esprimere con un vecchio proverbio: La madre dei cretini è sempre incinta.

Ugo Volli

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