Ha ragione Ramadan, chi si batte per i diritti umani è eversivo nei confronti dell'Islam 07/04/2009
HA RAGIONE RAMADAN, CHI SI BATTE PER I DIRITTI UMANI E' EVERSIVO NEI CONFRONTI DELL'ISLAM
Tutti conoscete Tariq Ramadan, il "grande teorico" dell´Islam europeo (cioè di Eurabia). Bene qualche giorno fa è uscito sui giornali di tutt´Eurabia (in Italia sul dalemiano "Riformista") un suo fondamentale saggio in cui sosteneva che l´insistenza dei paesi occidentali per inserire fra i diritti umani quello degli omosessuali di non essere perseguitati per il loro orientamento sessuale fosse una congiura ai danni dell´Islam. Tutte le religioni sono contro l´omosessulaità, argomentava Ramadan, fedele alla memoria del nonno fondatore in Egitto dei "Fratelli musulmani". (Spiace dovergli dare torto proprio su questo punto religioso, ma molte correnti cristiane ed ebraiche non sono affatto intolleranti dell´omosessualità, dagli anglicani agli ebrei conservative e liberal; certo, il Vaticano ha votato con i paesi arabi all´Onu contro i diritti degli omosessuali...) Tutte le religioni sono contrarie, l´Islam applica le sue leggi, l´Europa difende gli omosessuali solo per imbarazzarla. Be´, Ramadan ha ragione: che ci siano religioni intolleranti lo sappiamo, in Israele gli estremisti religiosi hanno cancellato le fotografie delle donne ministre sui loro giornali, il Papa ha continuato negli ultimi tempi la sua lotta contro i preservativi e la libera scelta sulla fine vita. Non sono d´accordo, ma sono fatti loro: in Occidente le religioni repressive si esprimono, parlano, sono piuttosto invadenti, ma non agiscono. Non vogliono o non possono toccare le persone. L´Islam invece - e oggi solo l´Islam - impicca gli omosessuali (in Iran), lapida le adultere (in Africa, o quanto meno le condanna a decine di frustate in Iran e Pakistan), proibisce alle donne la guida delle automobili (in Arabia Saudita) e l´istruzione (in Afganistan e nelle zone tribali del Pakistan), impedisce la libertà di espressione (i fumetti danesi, i romanzi di Rushdie). Coi fatti, col sangue, non con le parole. Sì, ha ragione Ramadan, chi si batte per i diritti umani, quelli veri, non la versione taroccata antisraeliana dell´Onu, è eversivo nei confronti dell´Islam. Difendere l´Islam come sta oggi dappertutto porta necessariamente a contrapporsi ai diritti dell´uomo. Peggio per l´Islam. O peggio per noi, se non sapremo difenderci non solo dai tipi come Ahamdinejad, ma anche da quelli come Ramadan.