Non sono un giornalista. Non ho la penna facile, anzi ! Ma essendomi particolarmente interessato a tutti i problemi d'Israele sin dagli anni 50 mi sono fatto un'idea abbastanza precisa di come "girano le cose" in questa martoriata parte del mondo. Prima di conoscere i risultati delle elezioni in Israele, facevo il tifo per Ehud Barak, che ritengo sia un ottimo stratega sia in campo militare,sia un buon politico diventato un moderato come lo fù Rabin, dopo avere conosciuto di persona gli orrori della guerra, e che come lui aveva quasi raggiunto una pace con Arafat che purtroppo fallì all'ultimo momento al momento della ratifica a Camp David. I veri motivi di questo fallimento,non le conosceremo mai. Minacce ad Arafat?trattative all'Orientale come nei souks ?Convinzione che si poteva ottenere di più?Poi mi viene in mente che l'unica pace ufficiale firmata con un paese Arabo ,l'Egitto che aspirava allora a diventare leader del mondo Arabo, fù firmata dai scomparsi Presidente Sadat, e "l'ultra falco" Begin, Allora nessuno avrebbe scomesso un centesimo che avrebbe raggiunto tale accordo. Oggi Israele si ritrova in una situazione molto simile . L'esperienza di tutti questi anni mi sembra dimostrare che le trattative come quasi sempre, non si fanno con una voce sola, il quale rischierebbe di mettere all'angolo il "trattante", ma che ne ne vogliono almeno 3. La prima che dice NON ! la seconda SI !, e la terza FORSE. Oggi mi sembra che il governo Netanyahu ,possieda queste 3 voci, ed è in condizioni di trattare per conto di una larghissima parte del popolo d'Israele, usando il pugno di ferro nel guanto di velluto, oppure il contrario, a secondo delle varie situazioni che dovrà affrontare. Un primo risultato sembra l'abbia già ottenuto Barak, in quanto gli arabi hanno perlomeno fatto una scelta nell'indicarlo come loro unico possibile interlocutore. Si presume che cercheranno di non ostacolarlo troppo, e di non metterlo sempre in minoranza, di fronte agli altri 2 falchi. Quindi tutto sommato penso che questo triumvirato abbia più possibilità di raggiungere qualche serio accordo se non di pace difinitiva ,perlomeno duraturo.
Alberto Vital |