Vediamo cosa ha fatto il povero Avigdor Lieerman, detto Ivette in Israele, per meritarsi i rimbrotti dei media, dei politici , delle organizzazioni internazionali, addirittura dei capi di stato.
Non ha certo un aspetto efebico, sembra un grezzone, quando parla ebraico il suo accento russo lo rende abbastanza sgradevole, tutti speriamo che parli l'inglese visto che fara' il Ministro degli Esteri dopo che il mondo si era abituato ad anni di Zipi Livni, bella bionda, educata, mooolto diplomatica, troooppo diplomatica.
Adesso al posto della Livni, ministri e Presidenti dovranno confrontarsi con Ivette che sembra un leone pronto a ruggire, con quei freddi occhi azzurri e quel sorriso che assomiglia piuttosto un ghigno.
Quando il programma satirico Erez Neederet lo imita e' perennemente rappresentato come un sodataccio russo in colbacco, stivali e pistolone in mano.
Voci di corridoio invece dicono che Ivette, al contrario del suo aspetto, sia una persona gentile ed educata.
Ma veniamo alla sua figura politica.
Mubarak non lo vuole incontrare perche' nel 2001 aveva detto "se Mubarak non vuol venire in Israele che vada al diavolo"
Giusto, giustissimo.
Mubarak nonostante la pace che risale al 1979 non ha mai messo piede in Israele.
Mubarak non ha mai chiesto scusa nemmeno quando egiziani ammazzavano cittadini israeliani a fucilate.
Re Hussein, altra tempra d'uomo, quando una guardia giordana aveva aperto il fuoco contro una scolaresca israeliana in gita, ammazzando 9 bambine, era venuto in Israele, umilmente a chiedere scusa alle famiglie sedute per la Shiva, la settimana del lutto stretto.
Il suo gesto aveva conquistato il cuore di tutti gli Israeliani che da quel momento lo amarono incondizionatamente.
Mubarak non e' certo Re Hussein, Mubarak e' un militare, un duro, un dittatore ma una visita in Israele in tanti anni di pace avrebbe potuto farla se non altro per dare un segnale al suo popolo che, grazie alla politica e ai media, e' molto antiisraeliano e in molti casi antisemita.
Non e' mai voluto venire? Vada giustamente al diavolo, non sara' politicamente corretto ma rende l'idea.
Zipi Livni ha dichiarato un paio di giorni fa che Lieberman in 20 minuti ha distrutto il loro lavoro di anni perche' ha detto a muso duro che Annapolis non va onorato poiche' inesistente e per aver ribattuto che se la Siria vuole la pace avra' la pace e basta, nessun territorio.
Musica per le mie orecchie, Ivette!
Dopo che per anni, Olmert aveva cinguettato "volete il Golan, Siriani? Ma prego eccovelo, facciamo una firmetta e prendetevelo"
"Volete Gerusalemme, palestinesi? Ma certo, e' vostra, una firmettina, Abu mazen, e prenditi pure Gerusalemme"
Cosi' si fa tra buoni amici, ci si divide tutto.
La nostra fortuna sono gli arabi che non accettano mai le generose offerte israeliane perche' non ne hanno mai abbastanza e vogliono sempre di piu'.
Grazie signori arabi, fosse per alcuni dei nostri governanti Israele sarebbe gia' Fu-Israele.
Dunque cosa sta dicendo l'odiato Lieberman?
Sta dicendo le cose piu' giuste del mondo: La pace si da in cambio di altra pace e non in cambio di terra perche' e' immorale.
Sta dicendo che Annapolis e' morta e stramorta nel momento in cui Abu Mazen e Ahmed Qurei rifiutarono, nel 2007, le offerte cinguettanti di Olmert e Zipi Livni di ricevere tutta la Cisgiordania, piu' pezzi del Neghev in cambio di qualche kilometro della Cisgiordania occupato da nostri insediamenti inamovibili.
Oltre a questa follia, Olmert e Livni offrirono ai palestinesi anche l'amministrazione dei luoghi santi e Gerusalemme Est con la promessa di costruirgli strade, tunnel e ponti per dare continuita' allo stato palestinese. I due cinguettanti avevano promesso il ritiro entro le linee armistiziali del 1949 e miliardi su miliardi per rimborsare i rifugiati, cioe' gli eredi dei rifugiati e il diritto al ritorno per un buon numero di essi ...diciamo qualche milioncino.
Cioe a dire: se Annapolis fosse passato e i palestinesi avessero accettato , Israele sarebbe diventato il 22simo stato arabo in Medio oriente.
Olmert e Livni fecero passare quasta porcheria come una soluzione meravigliosa per Israele e la fine del terrorismo palestinese e la knesset all'epoca , sempre cinguettando, voto', tutti meno Avigdor Lieberman che aveva annusato la puzza.
Grazie ai palestinesi Israele esiste ancora, grazie al loro rifiuto di rinunciare alla violenza e grazie al loro obiettivo che la palestina debba andare dal fiume al mare..
Grazie palestinesi!
Lieberman, secondo molti israeliani, puo' essere la salvezza di Israele e del nostro orgoglio nazionale che il governo Olmert aveva messo sotto i piedi e preso a calci a forza di promettere pezzi di Israele a destra e a sinistra.
Olmert e Livni non hanno portato Israele da nessuna parte, ci hanno indeboliti, ci hanno depressi, ci hanno fatti piangere per la paura di dover dare e dare e ancora dare territorio ai nostri furbissimi nemici, ci hanno fatto incominciare due guerre senza portarle a conclusione.
Lieberman pero' non ha fatto soltanto dichiarazioni bellicose, ha anche dichiarato, ma questo non lo dice nessuno, che per la pace lui e' disposto a lasciare la sua casa nei territori ma per una pace giusta, per una pace onorevole, non per toglierci il paese e aiutare il nemico a buttarci in mare.
Quindi Zipi Livni dica pure che Ivette in 20 minuti ha rovinato il lavoro di anni, se Israel Beitenu ha avuto tanti voti significa che la gente ha capito che Israele non puo' permettersi di essere naif e cinguettare mentre i palestinesi si affilano le unghie e i denti per mangiarci in un boccone.
Israele ha bisogno di gente forte non di mezze calzette.
Durante le benedizioni di Pesach ringraziamo il D*o di Abramo, Isacco e GIacobbe per aver impedito a Zipi Livni di andare al governo portando Israele alla rovina.
Intanto, per rattristrare la nostra Festa della Liberta', un palestinese ha preso un accetta, e' entrato in un insediamento ebraico non protetto, ha ucciso un bambino di 13 anni, Shlomo Nativ, e ferito un altro di sette anni.
Questa e' la brutalita' palestinese che probabilmente non ci permettera' di vivere in pace per molti anni ancora mentre il resto del mondo ci boicotta, ci odia, ci offende e ci diffama, dando a Israele la colpa di tutto, inventadosi comportamentei poco etici dei nostri soldati a Gaza, comportamenti smentiti ma non basta, ci tormenteranno per anni come e' successo con Jenin , 500 morti poi ridotti a 50 ma il mondo parla ancora di 500.
Cosi' e' successo a Gaza, ci hanno maledetti per mesi per aver ammazzato 400 bambini palestinesi, poi e' venuto fuori che i bambini sotto i 16 anni morti erano 89, sempre troppi naturalmente ma non 400 e non per colpa dei nostri soldati.
Ringraziando l'intransigenza palestinese che ci permette di avere ancora Israele, speriamo nel nuovo governo, speriamo che Netaniahu e Lieberman
ci ridiano il rispetto di noi stessi perche' un popolo che non rispetta se stesso e' destinato a scomparire e noi ebrei abbiamo gia' dato..