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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
04.04.2009 Alcune riflessioni su Forza Nuova
e la cronaca di Gianni Santucci

Testata: Corriere della Sera
Data: 04 aprile 2009
Pagina: 19
Autore: Gianni Santucci
Titolo: «Gli ebrei d'Italia: vietate il raduno delle destre»


lettere@corriere.it

Sul convegno di Forza Nuova a Milano di domani, pubblichiamo la cronaca del CORRIERE della SERA di oggi, 04/04/2009 di Gianni Santucci, a pag.19. dal titolo  "Gli ebrei d'Italia: vietate il raduno delle destre".

    Forza Nuova, che non ha mai nascosto le sue posizioni nazi-fasciste, riunirà il fior fiore dell'estremismo di destra europeo, Personaggi che, anche loro, hanno sempre esibito antisemitismo e odio contro Israele senza alcuna remora. E, sopratutto, senza incorrere mai nelle sanzioni della legge. Perchè stupirsi alora se si organizzano secondo gli schemi della democrazia, che pure detestano ? Le leggi per colpirli ci sono, ma, come si dice, nessuno vi ha mai messo mano. Ma quel che ci stupisce ancora di più sono le forze che si scandalizzano per la loro presenza "visibile", quegli esponenti politici sempre in prima fila nei cortei dove si bruciano le bandiere americane e israeliane, i centri sociali, che non ci paiono club di boys scout, anche loro sempre pronti ad usare la violenza quale mezzo di comunicazione, ebbene, sono proprio loro  a chiedere che a Forza Nuova venga negata l'autorizzazione alla manifestazione di domani. Questo alto senso della democrazia a senso unico, non ci convince. Forza Nuoiva andrebbe sciolta in base alle leggi della Repubblica che vietano con chiarezza la ricostituzione del partito fascista. Agnoletto ed i centri sociali, in quanto a pratiche democratiche, non hanno nulla da insegnare. E anche l'ANPI, che nei cortei del 25 Aprile non ha mai impedito che venissero bruciate le bandiere di Israele, dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza.

MILANO — Da mezza Euro­pa arriveranno i gruppi del­l’estrema destra neofascista. E dall’Europa, ieri, è giunta la più decisa protesta contro il ra­duno organizzato da Forza Nuova a Milano. Cinquantacin­que europarlamentari hanno aderito all’appello dell’Associa­zione partigiani affinché la riu­nione di domani sia vietata. Cinquantacinque firme che hanno un peso specifico im­portante tra le oltre 20 mila già raccolte. Ancor più dura la posizione delle Comunità ebraiche italiane: quell’incon­tro «è una sfida contro i fonda­menti democratici dello Stato italiano». Forza Nuova però ri­lancia: oltre al convegno «Po­poli e tradizione contro ban­che e poteri forti», ha annun­ciato, sempre per domani a Mi­lano, altre due iniziative. Una davanti alla basilica di San­t’Ambrogio, l’altra in piazza Af­fari. Manifestazioni non auto­rizzate (anche perché non è stato chiesto alcun permesso). Ma che l’area antagonista leg­ge come «l’ennesima, intollera­bile provocazione».

Il rischio di tensione resta al­to, tanto che il dispositivo di ordine pubblico prevede l’im­piego di oltre 1.300 uomini tra polizia e carabinieri. Dovran­no isolare l’hotel Dei Cavalieri, in piazza Missori, che ospita il
raduno di Forza Nuova, e sor­vegliare l’intero centro di Milano per evitare contat­ti con i gruppi che prote­steranno (previsto l’ar­rivo di 2-4 mila perso­ne).

L’Anpi ha invitato la città a «comme­morare le vittime del nazifascismo». Ad aprire la protesta in piazza sarà proprio l’as­sociazione partigiani, la stessa con cui sfilò l’allo­ra candidato sindaco Letizia Moratti il 25 Aprile 2006, ac­compagnando in corteo il pa­dre, medaglia d’argento della Resistenza. Sul raduno di For­za Nuova, il sindaco ha spiega­to: «Sono manifestazioni di idee, e salvo che non ci sia un problema di ordine pubblico non mi sento di intervenire».

Il presidente delle Comuni­tà ebraiche italiane, Renzo Gat­tegna, chiede però un inter­vento delle istituzioni contro «un evento pericoloso sul pia­no
ideologico e politico, del quale non viene negata l’ispira­zione razzista. I principi della Costituzione, oltre che decla­mati, devono essere applicati senza incertezze o valutazioni di opportunità». Per evitare la presenza a Milano di Front na­tional, British national party e Proti grammi (cipriota), han­no firmato 55 eurodeputati ap­partenenti a 5 gruppi parla­mentari sui 7 presenti a Bruxel­les: «Un messaggio — spiega Vittorio Agnoletto, Prc/Sini­stra europea — che testimo­nia come il sentimento antifa­scista sia patrimonio comune del continente».

Ieri studenti e centri sociali hanno manifestato davanti al­la prefettura, chiedendo che
«il convegno eurofascista non abbia spazio». Domani saran­no in piazza della Scala con un «happening culturale». E ieri, all’Hotel Dei Cavalieri che affit­terà la sala a Forza Nuova, so­no arrivate le prime telefonate di disapprovazione. Rispondo­no all’appello «al boicottag­gio » lanciato in Internet.

Gianni Santucci

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