Sul convegno di Forza Nuova a Milano di domani, pubblichiamo la cronaca del CORRIERE della SERA di oggi, 04/04/2009 di Gianni Santucci, a pag.19. dal titolo "Gli ebrei d'Italia: vietate il raduno delle destre".
Forza Nuova, che non ha mai nascosto le sue posizioni nazi-fasciste, riunirà il fior fiore dell'estremismo di destra europeo, Personaggi che, anche loro, hanno sempre esibito antisemitismo e odio contro Israele senza alcuna remora. E, sopratutto, senza incorrere mai nelle sanzioni della legge. Perchè stupirsi alora se si organizzano secondo gli schemi della democrazia, che pure detestano ? Le leggi per colpirli ci sono, ma, come si dice, nessuno vi ha mai messo mano. Ma quel che ci stupisce ancora di più sono le forze che si scandalizzano per la loro presenza "visibile", quegli esponenti politici sempre in prima fila nei cortei dove si bruciano le bandiere americane e israeliane, i centri sociali, che non ci paiono club di boys scout, anche loro sempre pronti ad usare la violenza quale mezzo di comunicazione, ebbene, sono proprio loro a chiedere che a Forza Nuova venga negata l'autorizzazione alla manifestazione di domani. Questo alto senso della democrazia a senso unico, non ci convince. Forza Nuoiva andrebbe sciolta in base alle leggi della Repubblica che vietano con chiarezza la ricostituzione del partito fascista. Agnoletto ed i centri sociali, in quanto a pratiche democratiche, non hanno nulla da insegnare. E anche l'ANPI, che nei cortei del 25 Aprile non ha mai impedito che venissero bruciate le bandiere di Israele, dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza.
MILANO — Da mezza Europa arriveranno i gruppi dell’estrema destra neofascista. E dall’Europa, ieri, è giunta la più decisa protesta contro il raduno organizzato da Forza Nuova a Milano. Cinquantacinque europarlamentari hanno aderito all’appello dell’Associazione partigiani affinché la riunione di domani sia vietata. Cinquantacinque firme che hanno un peso specifico importante tra le oltre 20 mila già raccolte. Ancor più dura la posizione delle Comunità ebraiche italiane: quell’incontro «è una sfida contro i fondamenti democratici dello Stato italiano». Forza Nuova però rilancia: oltre al convegno «Popoli e tradizione contro banche e poteri forti», ha annunciato, sempre per domani a Milano, altre due iniziative. Una davanti alla basilica di Sant’Ambrogio, l’altra in piazza Affari. Manifestazioni non autorizzate (anche perché non è stato chiesto alcun permesso). Ma che l’area antagonista legge come «l’ennesima, intollerabile provocazione».
Il rischio di tensione resta alto, tanto che il dispositivo di ordine pubblico prevede l’impiego di oltre 1.300 uomini tra polizia e carabinieri. Dovranno isolare l’hotel Dei Cavalieri, in piazza Missori, che ospita il raduno di Forza Nuova, e sorvegliare l’intero centro di Milano per evitare contatti con i gruppi che protesteranno (previsto l’arrivo di 2-4 mila persone).
L’Anpi ha invitato la città a «commemorare le vittime del nazifascismo». Ad aprire la protesta in piazza sarà proprio l’associazione partigiani, la stessa con cui sfilò l’allora candidato sindaco Letizia Moratti il 25 Aprile 2006, accompagnando in corteo il padre, medaglia d’argento della Resistenza. Sul raduno di Forza Nuova, il sindaco ha spiegato: «Sono manifestazioni di idee, e salvo che non ci sia un problema di ordine pubblico non mi sento di intervenire».
Il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, chiede però un intervento delle istituzioni contro «un evento pericoloso sul piano ideologico e politico, del quale non viene negata l’ispirazione razzista. I principi della Costituzione, oltre che declamati, devono essere applicati senza incertezze o valutazioni di opportunità». Per evitare la presenza a Milano di Front national, British national party e Proti grammi (cipriota), hanno firmato 55 eurodeputati appartenenti a 5 gruppi parlamentari sui 7 presenti a Bruxelles: «Un messaggio — spiega Vittorio Agnoletto, Prc/Sinistra europea — che testimonia come il sentimento antifascista sia patrimonio comune del continente».
Ieri studenti e centri sociali hanno manifestato davanti alla prefettura, chiedendo che «il convegno eurofascista non abbia spazio». Domani saranno in piazza della Scala con un «happening culturale». E ieri, all’Hotel Dei Cavalieri che affitterà la sala a Forza Nuova, sono arrivate le prime telefonate di disapprovazione. Rispondono all’appello «al boicottaggio » lanciato in Internet.
Gianni Santucci
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