IN ITALIA PROMUOVERE APPELLI ANTINEGAZIONISTI E' CONSIDERATO REATO ?
Cari amici, oggi cedo lo spazio della mia cartolina al mio amico e collega Brunello Mantelli. Mantelli, che insegna storia contemporanea all´Università di Torino, ed è chiamato a giudizio, come leggerete qui sotto, per aver promosso insieme a me un paio d'anni fa un appello contro un master dell´Università di Teramo diretto da un tal Claudio Moffa che si gloria di aver ospitato il negazionista Faurisson. Il master in seguito a questo intervento fu ripudiato dall'Università di Teramo, ma oggi il suo promotore ha trovato il modo di far processare Mantelli. Credo che tutto il mondo ebraico e degli amici di Israele debba esprimere a Mantelli riconoscenza e ammirazione, per questo atto, ma anche per le sue preziose ricerche storiche.
Alla sua lettera vorrei solo aggiungere due cose: in primo luogo non c´è affatto da meravigliarsi se Luisa Morgantini e altri estremisti di sinistra si mescolano con gente come Faurisson o Moffa. L´ha detto il presidente Napolitano (e l´ha ripetuto Fini di recente): l´antisionismo è una forma di antisemitismo. Morgantini da anni ha messo al centro della sua attività politica la lotta contro Israele, non ha esitato neppure dal pubblicare un'intervista antisraeliana su un giornale neonazista tedesco. Non si capisce il nesso fra antisionismo e antisemitismo se non si pensa all'antisionismo "di sinistra". L'astuta collocazione di Moffa si caratterizza proprio per mescolare nemici di Israele di "sinistra" come Morgantini, vecchi tromboni alla Andreotti, qualche utile idiota dell'ebraismo "dialogante" e vecchi arnesi del negazionismo.
Per capirlo (la seconda cosa è questa), andate a vedere se potete il sito citato da Mantelli qui sotto, guardate con attenzione i nomi dei partecipanti al master e poi però cliccate in alto, dove c´è scritto "torna al menù". Arriverete al sito-madre del master; vi troverete di colpo in un mondo nazi-cattolico (non so quanto tollerato dalle autorità ecclesiastiche e perché), consapevolmente e dichiaratamente razzista, antisemita, negazionista: una lettura schifosa quante poche altre se ne possono fare nella vita, ma istruttiva. Chi ingenuamente crede ancora oggi che i comunisti siano "progressiti" potrabbe meravigliarsi che Morgantini si leghi con questo mondo; e invece c'entra moltissimo, è un contesto che la riguarda, perché sono tutte cose largamente condivisibili dai suoi amici di Hamas. Essere nemici di Israele vuol dire essere amici di Don Curzio Nitoglia, del vescovo Williamson, di Priebke. Che ci sia della gente "di sinistra" in questo schieramento è certamente un problema: della sinistra.
Ugo Volli
Carissime, carissimi,
scusatemi se mi faccio vivo dopo un lungo silenzio e per di più per fatti personali, ma ci tenevo ad informare tutti che il prossimo 20 aprile, alle ore 12,30, dovrò presentarmi al Tribunale penale di Roma, piazzale Clodio, per l'udienza preliminare della causa intentatami dal noto Claudio Moffa (quello che voleva far parlare il negazionista Faurisson all'università di Teramo) per aver promosso l'appello contro di lui, il suo master e la propaganda che colà si faceva. A quanto pare in Italia promuovere appelli antinegazionisti rischia di essere considerato reato. Ad assistermi in tribunale ci sarà l'avv. Roberto Lamacchia, presidente nazionale dei giuristo democratici, ragion per cui sarò in buone mani. Staremo a vedere che ne scaturirà, Vi terrò senz'altro informati. Il Moffa (parte lesa!) sarà assistito dall'avvocato Francesca Fragale, nota anche per frequentazioni ed impegni verdi-ecologisti. A dimostrazione della confusione in cui siamo avvolti.
Sempre a proposito di confusioni e strane alleanze incrociate, mi permetto di porre una questione, che da un po' mi frullava per la testa, a Luisa Morgantini. Fermo restando che ciascuno fa quel che gli pare, va con chi gli pare e si sceglie i compagni di strada che preferisce (mi chiamo Brunello, mica Benedetto :-) ), potrebbe spiegarmi l'on.
Morgantini che ci fa lei, deputato europeo del PRC, nel "MODULO DI STORIA, CULTURE, RELAZIONI INTERNAZIONALI" del rinato (ma non più legato ad un ateneo statale, per fortuna!) MASTER MATTEI, assieme a personaggi come Maurizio Blondet ("giornalista e scrittore" diciamo di tendenze clerico-fasciste), Andrea Carancini ("esperto di letterature negazioniste", sic!), Tiberio Graziani ("direttore di 'Eurasia'", rivista della destra radicale), Serge Thion ("politologo", noto negazionista espulso per tal motivo dalle università francesi)? Chi voglia verificare la consistenza e la qualità della compagnia può farlo alla pagina web del master in questione:
> http://www.doncurzionitoglia.com/MasterMattei-2008-2009.htm
Pur ribadendo quanto detto sopra sulle libertà di ciascuno, personalmente ritengo avesse ragione Vidal Naquet: esistono gli "assassini della memoria". E con loro né si parla, né si collabora.
Punto e basta.
Un caro saluto
Brunello Mantelli