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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.04.2009 Modeste proposte al Papa in arrivo in Israele
vanno lette con l'aiuto dell'ironia....

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 aprile 2009
Pagina: 1
Autore: Il nonno di Yuval
Titolo: «Modeste proposte al Papa in arrivo in Israele»

Consigli ironicamente irriverenti al Papa che si prepara al viaggio in Israele.

Sotto la firma - uno pseudonimo -  si cela un nostro collaboratore da Gerusalemme molto spiritoso. Il suo invito va letto con gli occhi dell'ironia....

Il Rabbino si accarezzo` la barba ormai Bianca, aggiusto` la papalina nera sulla testa e continuo` la sua orazione davanti ai ragazzi della yeshiva`. Erano tutti diciottenni, impazienti, affamati di sesso, ed intanto studiavano con entusiasmo i testi sacri. La discussione era accesa: se il mio vicino ha piantato un albero di mele che si e` piegato sul mio giardino al di sopra della rete di separazione fra i due cortile, a chi appartengono le mele? Al vicino che le ha piantate, o a me che vedo i rami gravidi di mele nel mio cortile? E se facessimo metà e metà ? La discussione procedeva animata ed ognuno era convinto di aver ragione, apportando esempi del passato e citazione dai testi. Poi improvvisamente il Rabbino cambiò argomento. Voi tutti sapete che tra qualche settimana il Papa, una specie di Rabbino capo dei Cattolici, visiterà il nostro paese, Eretz Israel, la Terra di Israele. Come dovremo accoglierlo? Shmuel, un ragazzo svelto e intelligente, si avanzò per primo sul terreno difficile. “Non ho nessuna esperienza coi Cattolici, egli disse, ma presumo che essi siano razionali. Se il loro capo fa tutta questa strada per venire fino a noi, è segno che riconosce il nostro Stato e che apprezza i nostri capi spirituali. Egli sa che questa terra fu promessa ad Abramo e noi siamo i suoi discendenti. Noi siamo aperti a tutte le religioni e non vogliamo imporre la nostra fede a nessuno, ma d’altra parte il dialogo deve servire alla fine a convertire lo straniero all’ebraismo. Il nostro ospite ha anche lui lo zucchetto sulla testa e quindi non gli sarà difficile tenere sempre il capo coperto. Inoltre sostiene che le sue radici affondano nell’ebraismo. Certo all’inizio avrà nostalgia delle belle statue coi santi, ma poi capirà che il nostro è il vero monoteismo.. La purezza dei nostri intenti lo convincerà e nelle nostre preghiere aggiungeremo un paragrafo speciale affinchè egli “veda la luce” e si aggreghi alla comunità degli ebrei. Noi non abbiamo nessun secondo fine e lo faremo diventare ebreo solo perchè possa godere della pienezza del vero monoteismo. Non gli sarà difficile rinunciare alla Trinità poichè in verità non capisce nemmeno lui come sia possible che Dio sia Uno e Trino nello stesso tempo. Egli troverà nell’ebraismo un vantaggio supplementare. Seguendo la norma del “pru urbu” (crescete e moltiplicatevi) avrà molti figli ed essi gli insegneranno ad usare l’internet in modo da evitare incidenti come quello del Vescovo Williamson. Inoltre poichè egli è un conservatore e preferisce la tradizione, gliene offriamo una più antica della sua, dunque migliore. Quando tornerà a casa in Vaticano, ben pochi si accorgeranno che nei suoi discorsi complicati egli sta introducendo il ritorno all’ebraismo. Anzi egli pubblicherà un nuovo documento dottrinale dal titolo Dominus Abrahamus dal quale si dedurrà che il passaggio all’ebraismo può avvenire in modo quasi automatico. Sì debbo ammettere che la cicrconcisione ,alla sua età può destare qualche perplessità . Ma cosa sono questi dettagli materiali di fronte alla pienezza della spiritualità che gli offriamo? Si trovarono tutti d’accordo nella yeshiva. Rimaneva da fissare qualche dettaglio ma nelle line generali il dialogo col cattolicesimo si profilava interessante. C’era un solo piccolo neo: cosa fare con gli 800 milioni di Cristiani che sarebbero accorsi in Terra Santa per farsi Ebrei? Si sarebbe stabilito un ordine di priorità per circoncidere tutti i neofiti. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Sanità aveva già in precedenza trovato che la circonscisione è il miglior rimedio contro l’AIDS. Niente più preservativi dunque ma medici circoncisori ovunque come nello Swaziland dove l’Organizzazione aveva inviato medici israeliani ad insegnare la tecnica.. Quello scocciatore di Sarkozi non avrebbe più attaccato ( a parole) il Papa. Si sarebbe anzi ricordato di avere un nonno ebreo. E Gheddafi avrebbe dichiarato di aver sempre amato gli Ebrei ai quail era ora disposto a pagare tutti gli indennizzi dovuti per i beni sequestrati. Tanto è circonciso anche lui. 

IL NONNO DI YUVAL


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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