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Vorrei porre l'attenzione su un problema trascurato ma serio, che mi tocca direttamente in quanto sono un insegnante di lettere e svolgo con grande passione il mio lavoro:i libri di testo che circolano nelle scuole italiane stanno iniziando a presentare la questione palestinese in chiave antisraeliana. Si tratta di un processo subdolo, ma in modo lento la storiografia filopalestinese sta penetrando nei libri di testo che vengono quotidianemente usati, che fino a qualche decennio fa erano almeno equidistanti (filoisraeliani quasi mai). E' disdicevole vedere testi che peraltro sono assai obiettivi in tutte le altre questioni risultare faziosi in quest'ambito;in realtà il testo da me adottato ( Carlo Enrico Rol-"il libro di Storia"-Casa Editrice il Capitello) afferma che il conflitto arabo-israeliano deriva al 90 % dalle rappresaglie durissime e sproporzionate di israele contro i palestinesi esasperati e che il fallimento degli accordi di pace del 1994 derivò dalla mancanza di volontà di dialogare veramente con Yasser Arafat, quasi come se un uomo simile fosse un interlocutore onesto e credibile. Nulla viene detto dei profughi ebrei, nulla viene detto dell'ingiustizia di considerare profughi tutti i discendenti di coloro che vissero in Palestina dal 1946 al 1948 e non si menziona mai ciò che spinse veramente israele ad intervenire nei vari conflitti.Il conflitto del 1967 è visto come una guerra di conquista imperialistica.Di fronte ad un libro del genere ho dovuto usare tante fotocopie sostitutive in cui ho spiegato esattamente le cose come stavano. Purtroppo il pregiudizio antisraeliano è assai diffuso tra i miei colleghi, molti sposano acriticamente l'ideologia antisionista e allora non c'è da meravigliarsi se tanti giovani odiano Israele, gli adulti con il loro carisma li spingono in tale direzione e ne sono consapevoli.E' possibile effettuare dei controlli maggiori per evitare che circolino libri del genere? Se la cultura è al servizio della mistificazione e del pregiudizio allora c'è poco da stare allegri, comunque sono soddisfatto di operare nel mio piccolo per un'informazione corretta su una questione tanto fraintesa. lettera firmata Lei tocca un aspetto scandaloso della nostra istruzione scolastica. Gran parte dei libri di testo adottati sono puri strumenti di propaganda contro Israele. Ma è un problema di non facile soluzione. Gli insegnanti che li adottanto sono in maggioranza di provenienza sessantottina, con tutto quello che ne segue. L'insegnamento lenin-gramsciano che li ha formati ha dato i suoi frutti. E quando un testo viene adottato rimane poi lì per anni, anche se cambia l'insegnante. La maggiornaza silenziosa vota, ma raramente ha il coraggio di difendere le propie opinioni in ambito scolastico. troppe grane, meglio lasciar perdere, è la scelta più seguita. Tocca a insegnanti come lei farsi sentire. Non le sarà facile, ma ne vale la pena, non si vive di solo pane. Ci tenga informati. Un saluto cordiale, IC redazione
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