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Informazione Corretta Rassegna Stampa
29.03.2009 Se questo succede in Svezia
L'analisi di Emanuel Segre Amar

Testata: Informazione Corretta
Data: 29 marzo 2009
Pagina: 1
Autore: Emanuel Segre Amar
Titolo: «Se questo succede in Svezia»
Appare sempre più evidente, a coloro che vogliono capire la realtà odierna, che è in atto un’azione di occupazione dell’Europa da parte degli islamici. E’ oramai chiaro che coloro che credono solo alle parole del Corano sono spinti dal desiderio di cercare la vendetta alle sconfitte subite dai loro antenati durante le crociate. E d’altronde questo desiderio va in parallelo con quello simile di vendicare l’antica sconfitta che porta gli islamici sciiti a muovere guerra contro gli islamici sunniti. E’  la stessa logica.
Malmoe, la più importante città nel sud della Svezia, è, di fatto, già islamizzata.
Con poca lungimiranza le autorità sportive avevano deciso che le nazionali di tennis di Svezia e di Israele si incontrassero proprio a Malmoe, ma poi, contro tutti i principi dello sport, hanno stabilito che gli incontri si sarebbero dovuti svolgere senza la presenza del pubblico. Quasi come se una delle due squadre (Israele?) fosse stata condannata a tre giornate di “squalifica del campo”.
Non hanno proprio niente da imparare le nostre autorità sportive che hanno trovato mille giustificazioni (inesistenti) per organizzare i Giochi del Mediterraneo a Pescara senza la squadra di Israele (ah già; anche della Palestina!)?
Ora il nome più assegnato ai nuovi nati a Malmoe è Mohammed. Bisogna riflettere su quel che questo fatto significa, tanto più che la stessa cosa succede già anche nel vicino Belgio, dove ha sede la capitale politica dell’Europa! E anche in qualche dipartimento francese.
Tanto per farci capire come la pensano, gli islamici hanno delle istituzioni tutte per loro, a Malmoe. Perfino una scuola guida. Sapete come l’hanno chiamata? Scuola guida Jihad! Chissà se pretenderanno di avere anche in Svezia strade riservate ai soli islamici, come già esistono in Arabia saudita!
E, continuando su questa linea, si sono impadroniti di un intero quartiere, Rosengard, dove è oramai diventato pericoloso, per i non islamici, transitare senza la protezione della polizia.
Sarà per queste ragioni che tanti imam considerano oggi la Svezia il migliore stato islamico? Già, forse si potrebbe essere d’accordo, pensando alle condizioni nelle quali versano tutti gli altri. Ma bisognerebbe prima credere che la Svezia è uno stato islamico, mentre, fino ad oggi, eravamo convinti del contrario!
Nei paesi islamici gli ebrei, se ancora presenti, non possono più vivere tranquillamente. E così avviene anche nella Svezia islamica dove gli ebrei non possono più andare in giro con la kippà, forse per non disturbare le donne “di proprietà” degli islamici, queste si libere, pardon, obbligate, ad andare in giro con la testa coperta.
Se poi gli amici di Israele (ce ne sono ancora, in Svezia) fanno una manifestazione in favore proprio di Israele, arrivano subito gli islamici, ben supportati dalle estreme destra e sinistra locale, per impedirla, anche lanciando bombe. E che fa la polizia? Ma semplice. Nulla. Non potrà mica andare contro i nuovi capi del paese!
Ad osservare questi manifestanti, tutti insieme, islamici, nazisti e comunisti, si noterà che il saluto nazista è tornato d’attualità. Proprio in quella Svezia che certo non fu troppo tenera con chi lo faceva obbligatoriamente, quel saluto. Ma non erano gli ebrei, i nuovi nazifascisti? Che confusione!
Comunque assicura chi vive a Malmoe che i media locali proteggono questa minoranza (presto maggioranza); chissà se il giorno che saranno davvero maggioranza, e cioè tra pochissimo, i media proteggeranno quella che sarà allora la minoranza. Ma sarà troppo tardi, purtroppo!
I tecnici assicurano che il cambio di maggioranza avverrà nell’ormai vicino 2049. Speriamo che non si sbaglino, ma io temo che, essendo gli islamici molto più focosi dei nordici, questo avverrà molto prima.
A conclusione di tutte queste notizie apprendiamo ancora che le personalità ebraiche locali, per evitare problemi maggiori per tutti, rifiutano perfino di farsi intervistare. Ma la storia non ha insegnato proprio nulla?





http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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