Salve, scrivo per esprimere una mia opinione sul cosiddetto antisionismo e su come tale ideologia sia nata. Innanzitutto, è bene affermare un principio essenziale e generalmente non riconosciuto: il sionismo non è per nulla una forma di razzismo come affermò l'ONU in malafede, ma è semplicemente la più che legittima aspirazione del popolo ebraico ad avere una patria che possa tutelarlo e difenderlo, come accade per qualsiasi altro popolo.Infatti quando nacque il sionismo vi erano perfino forti divisioni su dove far sorgere lo stato ebraico, si ipotizzò di farlo nascere negli Stati Uniti o perfino in Uganda.L'antisionismo nasce quindi come negazione di un diritto fondamentale e vitale degli ebrei, ma c'è di più:negli anni trenta del novecento vi furono continui massacri contro comunità ebraiche inermi in Palestina e dietro tutto questo vi era la sapiente regia del Gran muftì di Gerusalemme Hamin-Hail hussein, fervente antisemita che aveva rapporti con Hitler:in pratica la presunta espropriazione di terre arabe da parte degli ebrei era solo uno sporco pretesto (anzi, una menzogna) per perseguitare gli ebrei in quanto infedeli ed inferiori etnicamente rispetto all'Islam.Questo personaggio storico poi fu il maestro di Yasser Arafat e di tanti membri dell'OLP, in effetti il movimento antisionista ha continuato nascostamente l'ideologia hitleriana e, per di più, si è mascherato dietro rivendicazioni apparentemente giuste, ma dietro c'è un imperialismo pauroso.Il carattere nazista dell'antisionismo è evidente anche nelle dichiarazioni negazioniste dell'Iran, molti antisionisti arrivano al punto di sostenere che la Shoà sia stata un'invenzione degli ebrei per giustificare la nascita d'Israele e, addirittura, si sostiene che i sionisti fossero d'accordo con Hitler nell'eliminazione degli ebrei disabili nei campi di sterminio! E' veramente sconcertante constatare quante persone si dichiarino antisioniste a cuor leggero senza sapere quanto marciume e quanto odio si celi dietro tale ideologia:solo alla luce di uno studio storico profondo si può comprendere la follia del piano antisionista odierno e la sua implacabile ingiustizia. Marthin Luther King, convinto pacifista, aveva visto giusto quando afferma, nella sua lettera ad un amico antisionista, che perseguitare i sionisti vuol dire odiare gli ebrei e discriminarli;purtroppo, dopo tutte queste dichiarazioni, chi si proclama sionista è tacciato di razzismo se non peggio, mentre gli antisionisti passano per antimperialisti ed eroi ed è arduo smascherarli, perchè nascondono il loro antisemitismo dietro pretesti apparentemente nobili.
Lettera firmata |