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Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.03.2009 La differenza fra Madoff e Giuffrè
Due catene di S.Antonio con diverso finale

Testata: Informazione Corretta
Data: 14 marzo 2009
Pagina: 1
Autore: La Redazione
Titolo: «La differenza fra Madoff e Giuffrè»
Qualche riflessione sul "caso Madoff", condannato l'altro giorno dal tribunale di New York a 150 anni di galera per truffa. Nel raccontare come il disonesto Bernie fosse riuscito a derubare i clienti che gli avevano affidato i loro soldi, i cronisti avevano ricordato lo "schema di Ponzi", per far capire ai lettori in quale modo era possibile, attraverso una continua incassare e remunerare in misura così appetibile, e per un tempo così lungo, una cifra enorme. Si era fatto anche notare come Madoff, ebreo, avesse riscosso la fiducia di una clientela di provenienza ebraica, anche se è difficile capire quale percentuale abbia rappresentato sul totale degli investitori.  Ma il fatto che Madoff fosse ebreo ha comunque solleticato chi si era affrettato a voler cercare nella crisi economica mondiale la mano occulta della "finanza ebraica", secondo gli insegnamenti del "savi di Sion", sempre a portata di mano quando occorre. Invece Madoff, molto più semplicemente, è soltanto un truffatore, il quale, semmai, ha pescato per la sua colossale truffa più tra i suoi che on fra i "gentili". Una pratica applicata, in un campo diverso, anche in Italia nei lontani anni '50, quando un ex bancario, Gianbattista Giuffrè, applicò lo schema di Ponzi in ambito cattolico, tanto da essere definito il "banchiere di Dio". Operava in romagna, i suoi clienti preferiti erano le parrocchie, e gli interessi che dava potevano arrivare fino al 100%. Un giro di miliardi, che coinvolse persino le finanze vaticane. Anche lì il castello poi crollò, come nel caso Madoff, ma si era nel '58,e anche se lo scandalo fu enorme, tutto finì in niente, tanto che il caso Giuffrè, meritevole di rientare nelle cronache odierne, è stato totalmente dimenticato. Vogliamo sperare per una disattenzione dei cronisti, certo, ma un qualche sospetto aleggia lo stesso. Quando c'entra un ebreo l'insinuazione che dietro ci sia un complotto è garantita, mentre quando la finanza in questione coivolge qualche istituzione cattolica, si tenze a smorzare, sminuire, cancellare. Non solo con Giuffrè, pure con Calvi ed il Banco Ambrosiano successe lo stesso. Non ci fu la prigione, è vero, ma una morte prematura e risolutrice. Ma siamo in Italia, non in America, dove Madoff va in prigione. Il banchiere di Dio scomparve dalla memoria collettiva e Calvi fece la fine che conosciamo.
http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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