Notiamo con piacere che oggi, 09/03/2009, anche il CORRIERE della SERA ha dedicato un articolo a pag. 33 dal titolo " Boicottato il film di Wajda su Katyn " . Del film e il suo boicottaggio, ne ha scritto ieri Informazione Corretta. Ecco l'articolo:
ROMA — Il villaggio di Katyn è morto per la seconda volta, sepolto dall'indifferenza italiana.
Katyn, il film di Andrzej Wajda su un crimine rimosso e mai raccontato (l'eccidio di 4500 ufficiali polacchi voluto da Stalin: solo nel 1990 i russi ammisero la colpa dopo averla data ai nazisti), è stato candidato agli Oscar dalla Polonia, dove è stato visto da 3 milioni 600 mila spettatori.
«Numeri da cine-panettone», dice Mario Mazzarotto titolare della società di distribuzione
Movimento Film. Ieri in prima pagina Avvenire ha scritto che «solo pochi fortunati sono riusciti a vederlo, proiettato in pochissimi cinema, 12 in tutt'Italia». «Ora sono anche meno — commenta Mazzarotto — , quella cifra si riferiva a una settimana fa. Il dato più interessante è che ci sono molte più copie a disposizione, 40, abbastanza per soddisfare la richiesta. Solo che restano in magazzino». Perché? «Non amo le polemiche gratuite. Avevo già combattuto per portare il film.
Ma non essendo io nelle grazie degli esercenti e del loro circuito di attenzione... C'è un boicottaggio commerciale, non credono in questo film, e un boicottaggio storico-culturale di certe lobby. Lo si ritiene scomodo». Parla di «scandalo» il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto: «Posto che anche altri film di alto livello hanno fatto la stessa fine, è un autentico scandalo. Ne ho parlato con il ministro Bondi. Si è pensato di promuovere una proiezione straordinaria del film per aprire un dibattito».
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