TEHERAN - La Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha attaccato oggi il presidente Usa Barack Obama per avere giustificato le operazioni militari di Israele a Gaza con esigenze di sicurezza, e ha affermato che cio' ''significa difendere il terrorismo di Stato''.
Khamenei, che parlava in apertura di una conferenza internazionale sulla Palestina a Teheran, ha detto che quella intrapresa da Obama e' ''una strada sbagliata, non meno di quella seguita dal suo predecessore George W. Bush''.
''Anche il nuovo presidente Usa - ha affermato la Guida iraniana - nonostante tutti i suoi slogan sul cambiamento, ha posto alcune condizioni per la sicurezza dei sionisti, e cio' significa difendere il terrorismo di Stato. Cio' significa sostenere il massacro del popolo palestinese a Gaza''.
L'Olocausto è stato "un pretesto" per creare lo Stato di Israele, che è un "cancro" ha detto Khamenei.
La Guida suprema iraniana si è dichiarato poi contrario a qualsiasi trattativa fra palestinesi e israeliani, affermando che il popolo palestinese potrà ottenere risultati solo attraverso "la Jihad dei combattenti".
"C'è gente - ha detto Khamenei, parlando in apertura di una conferenza internazionale sulla Palestina a Teheran - secondo la quale l'unico modo di salvare la Palestina sono le trattative. Ma trattative con chi? Con un regime usurpatore e deviato? (...) Con gli Usa e la Gran Bretagna, che hanno creato questo cancro?".
ADN kronos:
IRAN: KHAMENEI, ISRAELE NON RESTI IMPUNITO PER FATTI GAZA
GUIDA SUPREMA CHIEDE UN PROCESSO PER LEADER POLITICI E MILITARI
ultimo aggiornamento: 04 marzo, ore 10:14
Teheran, 4 mar. - (Adnkronos/Aki) - "Rompere l'aura di impunita' dei criminali sionisti" e "processare i vertici politici e militari del regime usurpatore che hanno avuto un ruolo nella tragedia di Gaza". Sono le richieste avanzate dalla Guida suprema iraniana, l'ayatollah Seyyed Ali Khamenei, nel discorso di apertura della quarta Conferenza internazionale per il supporto alla Palestina, in corso oggi e domani a Teheran. Khamenei non ha risparmiato accuse pesanti a Israele, affermando che, nell'operazione 'Piombo fuso' condotta nella Striscia di Gaza tra dicembre e gennaio, la sua leadership ha dato prova di "istinti criminali e selvaggi", proprio come avvenuto in passato "in altre tragedie, tra cui quelle di Deir Yasin e Sabra e Shatila".
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