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Il Foglio Rassegna Stampa
03.03.2009 Ecco come la TV di Hamas fa propaganda in Occidente
L'analisi di Giulio Meotti

Testata: Il Foglio
Data: 03 marzo 2009
Pagina: 2
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «Perchè il Wall Street Journal chiede la messa al bando della TV di Hamas»

Sul FOGLIO di oggi, 03/03/2009, a pag.2, con il titolo " Perchè il Wall Street Journal chiede la messa al bando della TV di Hamas",  Giulio Meotti racconta come si svolge il reclutamento dei terroristi e come svolge una funzione di pura propaganda anche in Occidente la TV di Hamas. E quindi l'urgenza di provvedere al suo oscuramento. Ecco l'articolo:

Roma. Ricordiamo tutti le immagini trasmesse pochi mesi fa dalla tv di Hamas, al Aqsa. I figli di una donna che si era fatta saltare in aria contro gli israeliani rispondevano al conduttore: “Ti manca la mamma? Quanti ebrei ha ucciso la mamma, lo sai?”. E i bambini: “Cinque”. In un altro video una donna prepara una bomba in camera da letto. La figlia le chiede se le sta portando un giocattolo. La madre esce e si fa esplodere. Al Aqsa è celebre per i suoi cartoni animati carichi di odio. Finanziata dall’Iran, questa tv è un concentrato di dogmatismo e propaganda. E’ il canale satellitare fra i più visti dai musulmani europei. Eutelsat, la terza compagnia dell’etere più importante al mondo, ha trasmesso i programmi di al Aqsa attraverso i suoi satelliti Atlantic Bird 4 ed Eurobird 2. I suoi uffici sono a Parigi. E’ con questa emittente che Hamas recluta uomini e fondi in Europa. Oggi è diffusa in Europa attraverso il satellite Arabsat, di cui l’Arabia Saudita è il maggiore azionista. Le organizzazioni terroristiche sostenute dall’Iran hanno dispiegato anche quest’arma nella guerra contro le democrazie occidentali: le emittenti televisive. L’incitamento radicalizza gli immigrati musulmani, diffonde ovunque la morte. “Sì, sono antisemita” è il titolo del sermone trasmesso da al Aqsa il 31 dicembre dello sceicco egiziano Safwat Hijazi. Prima ancora il religioso palestinese Muhsen Abu ‘Ita aveva detto: “L’annientamento degli ebrei sarà una delle più splendide benedizioni per la Palestina”. Mark Dubowitz, il direttore esecutivo della prestigiosa Foundation for Defense of Democracies, sul Wall Street Journal chiede la messa al bando totale di al Aqsa in Europa. Come è successo ad al Manar, “Qanat al muqawama”, la “stazione della resistenza” di Hezbollah, Hamas ha creato questa rete televisiva per diffondere il messaggio di distruzione contro i sionisti, educando i bambini all’omicidio. “I governi e i cittadini europei devono richiedere che Arabsat tolga al Aqsa dalle loro trasmissioni” dice Alexander Ritzmann della European Foundation for Democracy. Al Aqsa è un vettore fondamentale di radicalizzazione delle comunità musulmane in Europa. Mostra bambini vestiti da terroristi suicidi che si preparano a compiere attacchi. Un imam usa la tv per promuovere il jihad in Italia. “La Spagna è terra islamica e tutte le terre islamiche occupate dovranno tornare ad essere islamiche. Proclamiamo oggi che conquisteremo Roma”. Al Manar era stata rimossa dagli operatori europei dopo il 2004. Oggi viene trasmessa in Europa dal satellite Arabsat e dall’egiziano Nilesat. Hezbollah riesce a entrare nelle case degli europei forse più liberamente di prima perché priva di lacci censori. Quando l’Europa si scagliò contro al Manar, providers europei, come Globecast, Hispasat e New Skies Satellite, cessarono la trasmissione. Dubowitz chiede ora che si adotti la stessa misura per Hamas. Così come alla Corte Internazionale in Tanzania nel 2003 tre direttori di media ruandesi furono condannati per aver inneggiato allo sterminio dei Tutsi, oggi da più parti si inizia a chiedere conto ad Hamas delle sue responsabilità. Al Aqsa Tv non riguarda soltanto Israele. Sono le nostre comunità islamiche a essere esposte a un quotidiano lavaggio del cervello.

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