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Avvenire Rassegna Stampa
01.03.2009 A chi tocca ricostruire Gaza ?
Siamo sicuri che i soldi non finiranno ad Hamas ?

Testata: Avvenire
Data: 01 marzo 2009
Pagina: 4
Autore: Barbara Uglietti
Titolo: «Gaza, 70 Paesi donatori danno credito alla svolta»

Su AVVENIRE di oggi, 01/03/2009, la pag.4 è dedicata alla ricostruzione di Gaza. L'articolo è di Barbara Uglietti, dal titolo " Gaza, 70 Paese donatori danno credito alla svolta". Nell'occhiello viene dato per garantito che i fondi stanziati  (Usa 900 milioni di $, UE 554 milioni  di $, Arabia Saudita,Katar,Algeria 1 miliardo e 550 milioni di $ ) non andranno ad Hamas. Ne dubitiamo fortemente. Il potere di Hamas nella Striscia è assoluto, se persino vita e morte dei suoi cittadini dipendono dal gruppo terrorista al potere, ci chiediamo come la ricostruzione potrà avvenire al di fuori del controllo di Hamas. Sarà la solita sceneggiata che si ripeterà come ai tempi di Arafat, il grande corruttore. Se il denaro che i palestinesi ricevono dal 1948 fosse andato veramente ai legittimi destinatari, oggi sarebbe tutti milionari. Si preferisce però mantenerli nelle condizioni nelle quali tuttora molti  vivono, assistiti e sovvenzionati dagli organismi internazionali, uno strumento sempre pronto da usare contro Israele all'occorrenza. Per questo la ricostruzione doveva essere lasciata ad Hamas, che il conflitto ha provocato. Sua è la responsabilità di quanto è accaduto.

Intanto, come riportano anche alcune molti giornali stamane, diversi razzi sono di nuovo caduti selle città israeliane, tra i quali uno nel cortile di una scuola. Ma questa è una notizia da dare in poche righe, come per altro fa anche AVVENIRE. Meglio il sito internet del quotidiano cattolico, dove la notizia è più precisa. Eccola:

Gaza, Hamas senza freni: 5 razzi su Israele
 
Altri cinque razzi sono stati scagliati dalla Striscia di Gaza contro Israele da parte di estremisti palestinesi nelle prime ore di oggi, mettendo ancor più a repentaglio il già fragile cessate-il-fuoco, proclamato unilateralmente meno di un mese e mezzo fa dallo Stato ebraico e da Hamas: lo hanno reso noto fonti militari israeliane, secondo cui non ci sono stati feriti.
 
Uno dei razzo è tuttavia piombato nel cortile di una scuola ad Ashkelon, sulla costa mediterranea: per la sola ragione che l'istituto era deserto, essendo chiuso per la festività settimanale dello 'shabbat', si è evitata una tragedia. In caso contrario, molti bambini avrebbero perso la vita perché nell'impatto le schegge dell'ordigno sono state scagliate tutto intorno, e si sono proiettate all'interno delle classi.

Dalla tregua è il centesimo attacco. Dall'inizio della tregua ammontano ormai a oltre un centinaio gli attacchi da Gaza con razzi o colpi di mortaio, cui Israele ha reagito a sua volta lanciando incursioni aeree sul piccolo territorio, durante le quali sono stati bombardati arsenali, tunnel sotterranei al confine con l'Egitto attraverso cui passa il contrabbando di armi oppure, direttamente, gli stessi miliziani.
 
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