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Non vorrei, uso il condizionale, che Osama, uh pardon, volevo dire Obama, con la smania di far presto onde rimettere sulla linea di galleggiamento gli USA, imponesse ad Israele di calare le brache su tutta la linea difensiva, una specie di "do ut des". A quel punto i "bastardi" (niente a che fare con le corna) avrebbero campo libero e il loro Capo che troneggia in Teheran, lo ha già dichiarato: "gli USA abbandonino il loro alleato sionista, al resto ci pensiamo noi"
Resta però da vedere se gli israeliani (la maggioranza, ovviamente, perché molti tra i loro "sinistri" opterebbero volentieri per il Califfato) intendano subire un secondo olocausto, checcé ne dica Osama, uh pardon, Obama.
Per i filibusterling islamici questa crisi economico-finanziaria mondiale è come il cacio sui maccheroni. La mente luciferina, Bin Laden, quando ideò l'11 settembre, senza ombra di dubbio avrà capito che qui si doveva arrivare ed ora ci siamo.
Cari Stati Uniti, nel bene e nel male, tra luci e ombre come succede sul terraqueo mondo, comunque faro di civiltà e di democrazia, preparatevi a chiedere scusa ad un paranoico nazistoide, con il suo stuolo di fanatici ed esaltati burattini; l'Eurabia, come si suol dire e il termine conferma, "ha già dato", ora tocca a te...penultimo (ripeto, penultimo) baluardo.
Bruno Basso |
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