Come evitare che vostro figlio diventi un terrorista? l'articolo di Dimitri Buffa sulla possibilità, per i giornalisti sauditi, di scrivere contro gli imam terroristi
Testata: L'Opinione Data: 25 febbraio 2009 Pagina: 10 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «I sauditi permettono ai giornalisti liberali di scrivere contro gli imam dell'odio»
Riportiamo dall'OPINIONE di oggi, 25/02/2009, l'articolo " I sauditi permettono ai giornalisti liberali di scrivere contro gli imam dell'odio " di Dimitri Buffa.
“Se vostro figlio ascolta l’imam della moschea che invoca ad alta voce Allah affinché distrugga gli altri, chiedetegli di dimenticare quello che ha sentito e ricordargli di amare tutti e di non covare odio per nessuno e dirgli che i valori che devono motivarlo sono quelli della coesistenza e della cooperazione.” Troppi ragazzi di buona famiglia in Arabia Saudita finiscono nel circuito spesso senza ritorno del terrorismo islamico. Troppi si fanno saltare in aria in Iraq o in Afghanistan, troppi vengono arrestati dentro e fuori dai confini sauditi e troppe famiglie potenti cominciano a non poterne più e a chiedere al governo che si metta un freno. Già da tempo funzionano delle vere e proprie comunità terapeutiche di recupero per questi giovani intossicati dal fanatismo islamico né più né meno di come tanti si intossicano con le droghe. Ma anche questo sembra non bastare. Così adesso l’Arabia Saudita ha deciso di fare di più lasciando semplicemente piena libertà di stampa a chi prima non l’aveva: cioè quei pensatori e quei giornalisti sauditi liberali che deprecano gli indottrinamenti che avvengono nelle moschee e chiedono, se del caso, persino di chiuderle. Nei giorni scorsi, esattamente lo scorso 6 febbraio, uno di questi liberi pensatori, Mamdouh Al-Muhaini, ha scritto sul quotidiano “Al Riyad” qualcosa semplicemente impensabile fino a poco tempo fa: ovverosia un lungo articolo intitolato “Come evitare che vostro figlio diventi un terrorista”. Eccone alcuni passi che per la libertà di stampa saudita sono una rivoluzione pari a quella che avverrà se mai il regime si convincerà a permettere anche alel donne di prendere la patente e di guidare l’automobile: “Come si può evitare che vostro figlio divenga un terrorista? Ci si può immaginare che questa sia la domanda che si pongono padri e madri quando guardano i loro teneri e bei bambini giocare di fronte a loro. Padri, madri e fratelli devono sapere che la sola cosa che possa evitare che questi ragazzi diventino estremisti e terroristi quando crescono è l’immunizzarli attraverso una forte e profonda cultura intellettuale caratterizzata dal razionalismo, la tolleranza, l’amore per gli altri e il desiderio di integrarsi con loro.” La risposta è semplice per al Maimouni: “Devono farlo essi stessi, in maniera costante e senza interruzioni, e non contare su altri. In effetti, è meglio che non contino su nessuno degli elementi preposti alla formazione delle loro menti, come scuole o club, dal momento che è provato che questi possono essere dannosi, e di essere anzi una delle fondamentali ragioni che spingono i ragazzi verso un modo di pensare ostile che li conduce al terrorismo.” Quindi bando agli imam dell’odio anti semita e anti cristiano, tanto per cominciare. Infatti “la maggior parte delle famiglie, i cui figli rimangono coinvolti in fatti di estremismo e di terrorismo, non avevano fornito una risposta all’importante domanda . Hanno perfino incoraggiato – anche se con buone intenzioni – i loro figli ad abbracciare il pensiero estremista, lasciandoli in preda a gruppi estremisti che sono presenti nelle scuole, nelle moschee e nelle strade. Oppure attraverso il loro stesso appoggio a idee estremiste. Questo è qualcosa che è presente fra noi tutti; molti di noi sono cresciuti in case dove non si credeva ai valori della coesistenza e della tolleranza, ma piuttosto si credeva nella necessità di odiare chiunque differisca da noi per motivi di religione, setta o modo di pensare .” Ergo? “Se si vogliono proteggere i nostri ragazzi dal diventare, un giorno, dei fanatici o dei terroristi, dobbiamo dare loro una cultura completamente nuova che sia radicalmente differente dalla cultura religiosa, intellettuale e sociale che ci ha dominato per molte decadi e che ancora domina. Invece di insegnare ai vostri figli l’ostilità o consentire che altri insegnino loro l’ostilità verso quelli che appartengono ad altre religioni, insegnategli la tolleranza religiosa, che consentirà di avere opinioni differenti da altri in materia di religione, e di condividere con loro la comune umanità …”
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