In Libano mai ridere su Hezbollah Il potere di censura è nelle sue mani
Testata: Il Messaggero Data: 18 febbraio 2009 Pagina: 15 Autore: Laure Stephan Titolo: «Anche il Libano ride dei politici, ma Hezbollah resta intoccabile»
Leggiamo con interesse l'articolo " Anche il Libano ride dei politici, ma Hezbollah resta intoccabile " di Laure Stephan a pag.15 del MESSAGGERO di oggi nel quale si denunciano le ritorsioni di Hezbollah ai danni di un programma di satira libanese e al suo ideatore, Charbel Khalil. L'episodio risale a circa due anni fa, quando, nel corso del programma, viene svolta una finta intervista a un leader di Hezbollah. Alla domanda : " Il partito di Dio accetterà di deporre le armi quando il territorio di Sheeba sarà finalmente abbandonato alle truppe Israeliane?" il comico ripose: " No, perchè poi dovremo liberare il giardino di un libanese di Detroit, negli Stati Uniti, che è stato occupato da un suo vicino ebreo americano". Khalil fu costretto a chiedere pubblicamente scusa in seguito agli atti di violenta scoppiati a causa della sua parodia. Considerato anche il livello del tutto scarso di umorismo, quindi del tutto inoffensivo, ci chiediamo quali libertà ci siano ancora in Libano.
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