Cari amici, vorrei esprimere il mio sdegno per il visto negato dagli Emirati Arabi alla tennista Peer perche' "israeliana". Non sono tanto ingenuo da sperare che lo spirito decoubertiano prevalga sempre e comunque (ma era questo lo spirito olimpico nell' antica Grecia), ma se neanche lo sport riesce a dare ossigeno - oltre che ai muscoli degli atleti - al cervello di tante persone, la situazione e' davvero seria. Boicottaggio doppiamente odioso perche' ha sapore da "leggi razziali".
Ancora piu' sconcertante e' forse il mancato sdegno di tanti "sinceri democratici" che in altre occasioni fanno eccheggiare nell' aria il loro grido di dolore e che ora (ma non ci sorprende) tacciono.
La mia solidarieta' a Mrs. Peer ed allo stato di Israele
cordialmente Guido Rosati - Roma PS: altro capitolo poi la disinvoltura di tanti lettori nel paragonare Israele alla Germania nazista senza il minimo senso del pudore. mah ! .. pero' tutti rigorosamente anonimi... pure vigliacchi.