sabato 19 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Ugo Volli
Cartoline
<< torna all'indice della rubrica
Altri consigli per essere più buoni 15/02/2009

Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Cari amici,

continuiamo col nostro manuale di stile per diventare "ebrei buoni" o "giornalisti democratici" o tutt'e due le cose assieme. Dopo i sei punti della cartolina di ieri, ecco i successivi: 7. Quando si menziona la parola Israele, è obbligatorio specificare che è appoggiato e finanziato dagli Stati Uniti. 8. Quando si cita Hezbollah o Hamas è proibito aggiungere che sono finanziati, appoggiati e armati dalla Siria e dall'Iran. 9.Quando si parla di territori palestinesi, devono sempre apparire i seguenti concetti: "occupazione", "risoluzioni dell'Onu", "violazione dei diritti umani" e possibilmente "olocausto palestinese". 10. Bisogna assolutamente evitare di insinuare che i terroristi libanesi o palestinesi si nascondono in mezzo a una popolazione civile che non li vuole. Israele non ha diritto di combattere i terroristi con bombe e missili quando si nascondono così. Questo va descritto come "azione criminale di uno stato terrorista". 11. I palestinesi, essendo poveri e oppressi, meritano di far sentire la loro voce molto più degli israeliani. Questo atteggiamento di aiuto ai diseredati è la vera oggettività giornalistica. 12. Quando si pubblicano foto o filmati, bisogna evitare di mostrare attentati compiuti in Israele o contro gli israeliani. Morti e feriti potrebbero trasmettere l'idea erronea che anche gli israeliani siano vittime. 13. Bisogna sempre mostrare immagini che illustrino la sofferenza del popolo palestinese, anche quando sono evidentemente falsificate o costruite apposta. Se non sono proprio vere, è giusto il loro significato. 14. Quando si parla di morti in territorio libanese o palestinese, ricordarsi che sono tutti civili. Specificare donne e bambini I morti israeliani vanno invece descritti come "coloni"; se non si può, limitarsi al numero. La conclusione del manuale qui non ci sta; ve la scrivo su un'altra cartolina Ugo Volli


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT