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Ci devono pensare gli ebrei 14/02/2009

Non dedico più di un secondo al comportamento di J. Ratzinger circa Williamson, oppure al Negazionismo o all'Antisemitismo: è ovvio che Ratzinger è un fondamentalista cattolico romano ad onta delle smentite di berlusconiano tratto; a sua volta il Negazionismo è impossibile e l'Antisemitismo è un'irrazionalità intollerabile.

Ciò detto e considerando che tutti questi fenomeni sono radicati nell'imperialismo colonialista euroamericano - più europeo che americano a dire il vero - e nella sua ignoranza ed arroganza, mi piacerebbe che le Comunità ebraiche usassero la memoria della Shoah per ricordare tutti gli stermini ed i genocidi perpetrati da detto imperialismo politico-militare-religioso, per ricordare quanti Africani sono ancora oggi sterminati da AIDS, guerre civili e quant'altro a causa degli squiliobri introdotti dal colonialismo europeo, che i nativi di ogni continente hanno subito uno sterminio sistematico per gli stessi motivi, che la scientificità della Shoah non è peggiore o diversa dalla scientificità con cui sono stati tolti sistematicamente di mezzo tutti coloro che erano di qualche imnpedimento ai piani strategici della follia distruttiva colonialista.

Mi piacerebbe che gli Ebrei facessero della Shoah non solo una bandiera di rivendicazione nazionale, ma una bandiera di Pace e Giustizia mondiale, così come dovrebbero considerare di valenza mondiale il loro ruolo di custodi della Antica Tradizione che appartiene a tutto il mondo, senza distinzioni di razza o cultura.

Si dice che essi non hanno tempo da dedicare a queste istanze perché sono troppo presi dai loro problemi connessi allo Stato d'Israele e alla situazione mediorientale, ma a me questa pare più una mediocre scusa che una seria ragione.

Gli Ebrei, secondo me, dovrebbero riflettere attentamente e lungamente sulle loro vicende; forse, un'attenta e prolungata meditazione potrebbe portarli ad un punto di vista più vasto, più realistico e moralmente valido anche per sé stessi.

lettera firmata

Gentile lettore, ci pare di capire che lei si aspetta dagli ebrei la soluzione di tutti i maggiori problemi del mondo. Non le sembra un po' troppo ?

Cordiali saluti, IC redazione


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