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Ugo Volli
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Ambasciator non porta pena 08/02/2009
AMBASCIATOR NON PORTA PENA

Cari amici, finalmente so a che servono gli ex ambasciatori. Voi vi chiedete come eliminare il terrorismo. Noi in Eurabia siamo bravissimi, seguiamo la ricetta Romano. Cos'č il terrorismo? Per l'ex ambasciatore Romano gli elementi sono questi: "clandestinitą dell'organizzazione, segretezza e l'imprevedibilitą dell'attentato e, come nel caso del terrorismo religioso, l'uso della vita dell'attentatore come arma suprema." (Corsera, 5 febbraio) E' evidente per Romano che Hamas non c'entra. Infatti, sappiamo per certo che č un'associazione legale costituita davanti al notaio, con tanto di statuto in cui si promette l'eliminazione degli ebrei: dunque non clandestina. Inoltre, la sua abitudine sportiva a lanciare razzi nelle case di Sderot č assolutamente prevedibile e molto pubblica. Gli attentatori coi razzi, del resto, cercano di non morire. Niente clandestinitą, prevedibilitą, attentati non suicidi: il terrorismo di Hamas č abolito. Voilą, non c'č trucco e non c'č inganno, basta la parola. Cari amici, fate come noi, ringraziateci e tenetevi i razzi sulla testa. Sono prevedibili, no? Ma soprattutto, per favore, non annoiateci con le vostre recriminazioni. Siamo stanche dei dettagli, gli ex ambasciatori devono pensare in grande.


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