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Al direttore del CORRIERE della SERA Caro Direttore, il sondaggio da votare oggi sul Corriere.it - Livni deve allearsi con il "razzista" Lieberman - non solo è vergognosamente malposto, ma si regge su una calunnia e sulla diffamazione: oggi di Lieberman, come ieri di Sharon di cui Lieberman ricalca i punti salienti della sua politica. Tra tutti i quotidiani ad oggi - la copertura del Corriere è stata eccezionalmente corretta dall'operazione Cast Lead ad oggi - ma sembra che l'unica opinione che venga sposata sia quella del marxista Segev apparsa oggi sul Corriere. Dal 1986, non è più possibile chiudere gli occhi di fronte alla quinta colonna arabo-israeliana che si definisce palestinese e che collabora attivamente con i nemici dello Stato di Israele, con atti di spionaggio e di complicità nel nascondere i terroristi. Israele non è un paese in guerra per scelta sua. Ma perché ha nemici concreti, reali che ne vogliono l'annientamento e che hanno seminato sangue sul suo territorio. Un conto sono le dichiarazioni verbali d'odio, un altro, la complicità con i nemici dichiarati. Per meno, in Italia e nel resto dell'occidente, questi starebbero nelle galere, se non addirittura fucilati per alto tradimento, considerato che Israele è un paese in stato di guerra. Ripeto: non per sua volontà. Cordialmente, Danielle Sussmann |
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