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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.02.2009 Armando Torno non distingue tra la Bibbia e i Vangeli
Nella recensione di un libro sullo spionaggio nei testi sacri ebraici e cristiani

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 febbraio 2009
Pagina: 32
Autore: Armando Torno
Titolo: «Dal nostro agente a Gerusalemme»
Riportiamo da pagina 32 del CORRIERE della SERA  del 5 febbraio 2009, l'articolo di Armando torno "Dal nostro agente a Gerusalemme", recensione del libro "Spie nella Bibbia", Rose Mary Sheldon, dedicata al tema dello spionaggio nella Bibbia. 
Torno conclude il suo articolo così: "si prende atto dei probabili informatori di Pilato nella comunità ebraica e del fatto che Giuda avrebbe potuto essere un agente segreto di Roma. In calce al libro c'è l'ultimo scontro tra Ebrei e Romani, la rivolta di Bar Kokeba: ma essa avvenne negli anni 132-135 dopo Cristo e quindi oltre i testi biblici".
Per la verità, anche la vicenda di Giuda e di Gesù di Nazaret non si trova nella Bibbia, ma nei Vangeli. Che la Bibbia ebraica sia stata fatta propria dal cristianesimo e incorporata nelle scritture di questa religione non cambia il fatto che di essa non fanno parte i Vangeli.

Ecco il testo:


La Bibbia non contiene soltanto la parola di Dio, le vicende di un popolo o un'infinita sapienza, offre anche indicazioni di arte militare. Ora, Rose Mary Sheldon (capo del dipartimento di storia al Virginia Military Institute) in un piacevole saggio dal titolo Spie nella Bibbia (Libreria Editrice Goriziana, pp. 384, e 24), evidenzia una serie di fatti legati allo spionaggio che sfuggono di solito alla lettura teologica. Si comincia con l'esame di un passo del «Libro dei Numeri» (13, 1-20), dove si narra delle dodici spie inviate da Mosè nel paese di Canaan per esplorare la natura e la forza di quella gente e si finisce con il «dossier Gesù di Nazaret». Si conosce, tra l'altro, sotto una luce diversa la «campagna di disinformazione» di Giuditta e la sua brillante operazione contro il generale assiro Oloferne; si prende atto dei probabili informatori di Pilato nella comunità ebraica e del fatto che Giuda avrebbe potuto essere un agente segreto di Roma. In calce al libro c'è l'ultimo scontro tra Ebrei e Romani, la rivolta di Bar Kokeba: ma essa avvenne negli anni 132-135 dopo Cristo e quindi oltre i testi biblici.

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