La gerarchia cattolica ha sempre considerato la ragione e gli ebrei come due nemici istituzionali La ragione e,quindi,la scienza perché è il limite alla fede.Fede chiesta non sui principi universali,per altro comuni ad altre religioni,ma per certificare una serie di legami terreni diretti con il divino sui quali
la gerarchia cattolica ha costruito un potere politico dispotico e oscurantista.La lotta per le investiture,l’infallibilità del Pontefice ecc. ecc.ma anche tutti i dogmi che saldano,per fede,il legame con il divino. La conquista del potere terreno per dogmi ha congelato la Gerarchia in un mondo immutabile , alieno. Non si può cambiare nulla,guai se cade un mattone che mettesse in discussione l’infallibilità.Crolla tutto .Di qui il sospetto verso la scienza alla quale si oppongono elucubrazioni teologiche e,a volte, il rogo (oggi mediatico).
L’altro nemico istituzionale è l’ebreo, numericamente insignificante , disperso, non ha mai rappresentato una minaccia, forse ricco ma costantemente rapinato. Fino ad oggi senza stati,senza eserciti..Da sempre perseguitato dalla Gerarchia che lo vuole o convertito o morto.L’ebreo che non si converte accettando e certificando la fede e i dogmi è,purtroppo per lui, il testimone della totale separazione del divino dal terreno.
Il divino non ha rappresentanti privilegiati in terra .Sta dove deve stare :nei nostri cuori.
lettera firmata