venerdi 18 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Elena Loewenthal Conta le stelle, se puoi 02/02/2009

Conta le stelle, se puoi           Elena Loewenthal

Einaudi                                          Euro 17,50

Come si fa a raccontare la storia di quattro generazioni d’ebrei torinesi, le loro alterne vicende e la dispersione per il mondo, senza scrivere un romanzo fiume di mille pagine? Procedendo avanti e indietro nel tempo, elidendo, fissando solo alcuni momenti e non altri, cercando di caratterizzare i singoli personaggi in rapporto a se stessi, e avendo soprattutto ben presente che è l’esito finale del racconto, e non il singolo episodio, a conferire valore al tutto. Elena Loewenthal è riuscita in quest’impresa componendo un libro che si legge con piacere, attenzione e soprattutto crescente emozione. “Conta le stelle, se puoi” è un romanzo che cattura il lettore. Dopo un inizio lento, dopo aver fissato il personaggio che dà il via a tutto, Moise Levi, a tratti scontato stereotipo dell’ebreo torinese commerciante in tessuti, il romanzo prende quota. Gli giova anche la costruzione a incastri, e il pendolo temporale. Rispetto allo stanziale Moise i suoi avventurosi nipoti possiedono qualcosa in più. Coinvolgenti appaiono la seconda moglie di Moise, Cesira, la figlia di primo letto di lui, Ida, ma anche Perla e Luigi Zalman, e tutti gli altri eccentrici della storia.

Commuovente il rapporto tra Ida e Cesira, la sua matrigna, e il trasferimento in Israele della prima. Il continuo allontanarsi dal centro – Torino e la comunità ebraica – di tutti i personaggi diventa così il vero baricentro del racconto, mentre il ritorno finale dei discendenti di quinto e sesto ramo nella città la sua perfetta conclusione.

Elena Loewenthal ha costruito il suo racconto su una premessa da contro-passato prossimo: la morte per infarto di Benito Mussolini. Le è servito per raccontare la storia senza dover passare sotto le forche caudine dello sterminio. Una buona idea. Ma probabilmente ci sarebbe riuscita ugualmente, poiché i destini di tutti i suoi personaggi dipendono più dalla sua mano di narratrice onnipotente, e insieme delicata, che non dal loro destino storico.

Marco Belpoliti

L’Espresso


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT