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Stato e Chiesa 02/02/2009
Data invio: lunedì 2 febbraio 2009 9.24
Oggetto: Precisazioni

Gentili Amici,
perdonate il disturbo, ma spero di aiutare alla comprensione.
All' ennesima cattolica con il capo cosparso di cenere (Francesca), si faccia passare il disturbo, valuti con piu' serenita' le dichiarazioni del Santo Padre e dei suoi collaboratori e non ceda all pressioni del mondo che odia la Chiesa. 
Per la Sig.ra Adriani: forse non ho capito interamente le sue considerazioni su Shoah e Croce, ma il Santo Padre ha detto esattamente quello che Lei suggerisce: la Croce ha valore universale Croce di Cristo per tutta l' umanita' sofferente. 
Il nazismo (ed il fascismo al seguito) , come altri fenomeni: marxismo, positivismo, illuminismo giacobino non sono parto dell' Europa Cristiana ma della sua negazione .

Tanto vi e' dovuto per "informazione corretta"
Guido Rosati - Roma
PS: i deliri di chi vede Hamas come longa manus militare del Vaticano neanche li commento: dovrebbe farlo uno psichiatra (e pure buono)

Caro Rosati,
ci può dire "con serenità" come valuta lei le dichiarazioni del vescovo Williamson ? e del cardinal Martino ? e di quell'altro vescovo (si veda l'intervista di A.Elkann sulla Stampa di ieri, è su IC) ? c'è da essere "sereni" se la Chiesa cattolica alleva nel suo seno simili individui, tenendo conto che sono solo la punta dell'Iceberg ? che poi la croce abbia un  valore universale, mi permetta di aggiungere " per i fedeli cattolici ", altrimenti come la mettiamo con le altre fedi ? non è più opportuno che ogni fede parli ai suoi fedeli e lasci stare gli altri ? sarebbe l'unico modo per evitare guerre di religione, inevitabili se ogni fede ritiene di essere la sola "vera e universale", la conseguenza è l'etichetta di "infedele " su chi non vi appartiene. In quando al papa, ne converrà anche lei che è un essere umano, aldilà delle qualifiche che gli vengono attribuite dalla chiesa cattolica. è un uomo, anche se è in cima all'organizzazione della sua chiesa. ritiene che per questo non possa essere criticato ? noi viviamo in un paese retto da ordinamenti laici, e nel rispetto delle leggi possiamo esprimere liberamente le nostre opinioni. per cui è bene non confondere Stato e Chiesa, che devono essere separati da un confine molto netto. A dire poi la verità, ci sembra che gli sconfinamenti illeciti avvengano quasi esclusivamente verso una sola parte. non ci risulta infatti che il nostro Stato si intrometta negli affari della Chiesa, mentre avviene di continuo l'incontrario. per cui lasciamo la croce ai fedeli che la venerano, senza cercare di imporla ad altri.
cordiali saluti,
IC redazione

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