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Traduzioni che disinformano 02/02/2009

Dei palestinesi, in violazione della tregua, hanno sparato da Gaza quattro missili sul territorio di Israele e Gerusalemme, come sempre, intende ribattere colpo su colpo, ed ecco che “Repubblica” titola: “Olmert minaccia: Contro i razzi Israele reagirà in modo smisurato”. Non è un’esagerazione del titolista. Infatti nel corso dell’articolo si legge: il premier in apertura del consueto consiglio dei ministri domenicale, ha ribadito che la risposta al lancio di razzi sarà smisurata". Il “Corriere” non è da meno: «Abbiamo detto che in caso di lancio di razzi contro il sud del paese, ci sarebbe stata una risposta smisurata». Né altro ha fatto il Tg3. Ed ora bisogna cercare nel dizionario che cosa vuol dire questo aggettivo.

Lo Zingarelli allinea fra gli altri questi sinonimi: “grandissimo, straordinario, enorme, intemperante”. Per il Gabrielli on-line, rinvenibile nello stesso quotidiano, smisurato significa “grandissimo, immenso, sconfinato”. Secondo “la Repubblica” Israele si preparerebbe dunque ad uno straordinario, enorme, sconfinato, intemperante massacro di inermi palestinesi.

In realtà, Olmert ha usato le parole "fierce and disproportionate". Questo aggettivo non significa straordinario e intemperante, significa semplicemente “non identico nelle proporzioni” e probabilmente vuole rispondere in anticipo a tutti i competenti in materia di “risposte proporzionate” sparsi per il mondo. Se dunque i palestinesi lanciano quattro razzi e non ammazzano nessuno, e gli israeliani lanciano un solo razzo e ammazzano quattro palestinesi, magari quattro terroristi, la risposta è disproportionate, perché da un lato ci sono stati dei morti e dall’altro no, ma è tutt’altro che sconfinata ed intemperante: i palestinesi infatti con quei razzi speravano di fare dei morti. Magari non diecimila, ma una decina sì.

Questo non è modo di fare giornalismo. Si devono dare, non inventare le notizie. Se lo stravolgimento delle parole è nella sede dei giornali, questi si qualificano come fogli fogli tendenziose forse anti-israeliani. Se è avvenuto in Palestina, il corrispondente non conosce l’inglese e sarebbe bene impedirgli di uscire dall’Italia.

Gianni Pardo


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