domenica 20 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Gli aggettivi che piacciono a Romano 31/01/2009
From:
To: lettere@corriere.it
CC: paolo.mieli@rcs.it
Subject: per il Dr.Sergio Romano su guerra in Libano e Giorno della Memoria
Date: Fri, 30 Jan 2009 17:08:30 +0100

Dr. Sergio  Romano:

Lei rafforza in una seconda risposta ad un lettore, la spiegazione sull’aggettivo da lei usato “improvvida” riferito alla guerra israeliana a Hitzballah in Libano del 2006. Quanto le è piaciuto quell’aggettivo! Secondo lei se l’Italia fosse nelle condizioni di Israele, loderebbe i continui attacchi al Paese e l’uccisione di civili e soldati e loro rapimento sul suolo italiano? Evidentemente, lei non ha notato che la guerra israeliana del 2006 è servita come deterrente a Hitzballah nel non attaccare più Israele. Questo era ciò che voleva Israele reclamando la presenza dell’esercito libanese nel sud del Libano, corresponsalizzandolo in toto in tal modo. Nasrallah si è affrettato a smentire che fossero stati i suoi a lanciare i due missili contro il nord di Israele verso la fine dell’Operazione Cast Deal nella Striscia di Gaza contro Hamas. A Israele è bastato fare un ulteriore avvertimento, riferito al Libano e questa volta anche alla Siria, perché gli attacchi si fermassero sul nascere. A Hitzballah non resta che tentare attacchi (come quello sventato in Europa in questi giorni) e rapimenti contro sedi e persone israeliane come già fece in passato. Appunto. Non è che se Hitzballah e il terrorismo islamico in generale trovino persone compiacenti come lei a sostenerle, i pericoli per l’Occidente siano finiti. Chi sarebbero costoro senza la loro strategia aggressiva? Nulla. Per quanto riguarda le celebrazioni del Giorno della Memoria, non si vergogna – almeno un pò – nel trascenderne il reale messaggio? Quando mai è stato teso a sostenere la sua aberrante tesi, cioè di rendere l’Europa ancora attivamente colpevole per le colpe dei padri? E’ il giorno della riflessione che ricorda l’acme oscuro in cui si è annichilita la civiltà europea al fine di risvegliare ogni coscienza perché non si arrivi a ripetere o a superare l’orrore del Novecento. E’ un richiamo alle coscienze e alla razionalità umane affinché siano vigili di fronte al risorgente antisemitismo che rinasce nell’antisionismo e nella cultura dell’odio contro Israele di cui lei è un triste aedo. Lei mistifica la storia, i fatti reali su Israele e Medio Oriente, e il senso delle celebrazioni quando queste siano ebraiche. Lei ribalta cinicamente l’essenza dei valori e della coscienza civile italiana con irresponsabili risposte.

Danielle Sussmann


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT