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Una dichiarazione è troppo poco 30/01/2009

Cari Amici,
ho appena letto sulle agenzie questa precisazione della Santa Sede, che mi sembra molto importante. Praticamente ai cristiani negazionisti viene detto che contraddicono innanzitutto la loro fede.
Mi auguro aiuti a rasserenare gli animi
cordialmente
Guido Rosati - Roma

CITTA' DEL VATICANO  -  "Chi nega la Shoah non sa nulla né del mistero di Dio, né della Croce di Cristo", ma se a farlo è un sarcerdote o un vescovo è ancora "più grave". Così il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi, condanna i religiosi lefebvriani negazionisti lanciando anche un monito ad ogni cristiano.

Caro Amico, i nostri animi non si rassegnano così facilmente. Come può la chiesa romana accettare nel suo seno vescovi, ma anche semplici sacerdoti, che poi semineranno vergognose menzogne, destinate a produrre odio ? Non basta dichiarare che la chiesa è contro il negazionismo, quanto al suo interno ci sono i Williamson, gli Abramowicz, e ci aggiungiamo anche i don Ricossa con il suo San Simonino e il cardinal Martino. Non c'è da stare tranquilli, non crede ?

IC redazione


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