penso sarebbe importante cominciare a porre l'accento sulla vera base dell'antisemitismo che è l'antiebraismo e l'antigiudaismo.Quando molti definiti antisemiti affermano di non esserlo (come Abramovich ) possono sentirsi in buona fede mentre sono in pessima fede.In effetti non sono antisemiti nel senso razziale del termine,l'anti-semitismo razziale non è presente nella cultura di sinistra o nel mondo cattolico come nella destra xenofoba e razzista.E' invece massiccio l'antiebraismo (la fobia verso il popolo ebraico) e l'antigiudaismo.L'odio per Israele è alimentato sotto coscenza dall'odio -invidia irragionevole per gli Israeliti.Per troppo tempo si è voluto pensare che tutto fosse finito dopo il nazismo,l'esperienza degli ebrei insegna invece che tutto riemerge a intermittenza da migliaia di anni.Io ascolto una radio della sinistra e provo un grande dolore nel constatare come la semina del rancore sia stata negli anni sistematica e come questi semi abbiano corroso e distrutto negli anni dall'interno i valori di tutta una generazione.
lettera firmata
Si può modificare il nome, ma è sempre la stessa zuppa. Ma per capirne il significato occorre studiarne il percorso storico.