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Non chiamiamoli folli 29/01/2009

la loro follia rileva in modo estremo la matrice antisemita cattolica negata,coperta ma mai veramente estinta.Riflettiamo anche sulla preghiera per la conversione degli ebrei di nuovo in auge nella liturgia.

Come ai tempi della Cattolicissima Spagna della Reconquista,non è cambiato nulla tranne i roghi.La conversione implica la certezza di chi la chiede o la auspica della superiorità del proprio credere.Questa superiorità,iniettata nei secoli dalla gerarchia nel dna dei cattolici ha provocato i silenzi,le tragiche collaborazioni e le ciniche distinzioni sui morti.In nome di questa  superiorità i crociati ammazzavano prima di tutto gli ebrei,e poi il regicidio,e poi l'infamia degli ebrei che bevono il sangue dei bambini,e poi l'obbligo della stella o del copricapo ben prima dei nazisti,e poi i ghetti, e poi i riti del carnevale romano con il calcio pubblico al rabbino ,e poi i nazisti erano cattolici come erano cristiani ortodossi i Cosacchi.Questa gerarchia cattolica rinchiusa nei suoi valori medievali mi offende.Certamente tutto ciò è stato riconosciuto e cassato in modo formalmente corretto ma senza quel profondo e liberatorio pentimento,pentimento che per altro chiede a noi nella confessione.

lettera firmata


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