Desidero esprimere la mia viva ammirazione per i residenti della città di Lulea che si sono opposti alla vergognosa decisione del municipio e della chiesa locali che hanno ignobilmente equiparato la Shoah alla situazione tragica della guerra nella Striscia di Gaza, cancellando l’evento della Giornata della Memoria. Questo dimostra, inoltre, che non è vera la scusa addottata “per motivi di sicurezza”.
L’ONU ha stanziato una commissione d’inchiesta che accerterà i fatti di Gaza, ma per certuni contano solo le impressioni a caldo fornite dalle fonti del terrorismo.
E’ ancor più lodevole che ci siano dei cittadini che sappiano fare la differenza tra propaganda e realtà: tra un genocidio voluto e sistematico, ed una tragedia causata da un diritto alla legittima autodifesa di uno stato contro un’organizzazione terrorista che non si fa scrupolo di usare esseri umani come scudi di difesa e di propaganda.