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Informazione Corretta Rassegna Stampa
19.01.2009 Europa, dove stai andando ?
il nuovo antisemitismo nell'analisi di Piera Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 19 gennaio 2009
Pagina: 1
Autore: Piera Prister Bracaglia Morante
Titolo: «Europa, dove stai andando ?»
 Dal nuovo continente cosi' vitale e candido abbiamo guardato
all'Europa sempre con una punta di scetticismo, anche se con Mazzini
accarezzavamo l'idea di una "Giovane Europa" accanto a quella di una
"Giovane Italia".
 L'Italia si e' avverata e ha preso forma grazie al Risorgimento e ai
grandi uomini che l'hanno fatta.L'Europa e' fallita. Il vecchio
contimente non e' affatto progredito, rimane ancora invischiato nelle
pastoie del passato e non a caso in questi giorni l'antisemitismo, il
vecchio mostro infernale  e' risuscitato ed e' divampato
simultaneamente  nelle maggiori citta' europee,  ha raggiunto punte
parossistiche in Olanda Spagna e Italia e le nostre orecchie hanno
udito quello che non avremmo voluto mai piu' ascoltare: "Ebrei,
ritornate nei forni" "Hamas, Hamas, Ebrei alle camere a gas" E questo
e' solo un inizio che condurra' l'Europa alla perdita di tutti i
valori  della tolleranza e della democrazia per cadere di nuovo nei
dispotismi dei regimi assoluti del passato E'solo una questione di
tempo e di crescita demografica rapida di chi vuole sottomettere
l'Europa vecchia e ormai sterile alla legge della Sharia.
Altro che bell'Europa, centro della civilizzazione e dell'arte, e'
solo un vecchio, spocchioso e decadente continente, per giunta cattivo
ed astioso, da sempre dilaniato da guerre di religione; da roghi
espiatori in cui si bruciavano gli eretici; e da rivoluzioni cruente.
Un'Europa nostalgica di folle intruppate con il braccio teso e passo
dell'oca o con i pugni chiusi tra svastiche e falci e martelli,
sedotta da baffi piu' o meno spessi che ora e' sviata da  kefie e da
palandrane. Ci rifa' ancora l'Europa, che sembra non aver imparato
nulla dal fragello del Nazifascismo e del Comunismo".
Proprio alla fine degli anni trenta, l'Europa soggiogata dal genio del
Male, preparava scientificamente sul tuo territorio lo sterminio di
massa di un intero popolo al grido "dai assotto all'ebreo", "morte
all'ebreo" che risuonava dal Mar del Nord al Mediterraneo per arrivare
in Medio Oriente e rimbalzare indietro al Mar Baltico, dove
l'antisemitismo metteva d'accordo persino due acerrimi nemici
ferocemente anticristiani come Hitler e Stalin, due giganti del male
insieme con altri piccoli dittatorelli asserviti. Il tutto avveniva in
un'epoca non molto lontana poco piu' di mezzo secolo fa che s'e'
conclusa con lo scenario apocalittico delle macerie di intere citta'
distrutte, di palazzi sventrati e di masse di cadaveri pelle e ossa
accatastati in fosse comuni.
Oggi, lo scenario di cortei di questi giorni, tra kefieh ed insegne da
Madrid ad Amsterdarm, da Roma a Londra passando per Bologna, al grido
di "Ebrei ritornate nei forni" ci da' un quadro di un'Europa che e'
sempre la stessa, che ancora  non ha nulla di cristiano, che non
s'e'ancora  redenta  e che si macchia delle stesse solite colpe
ancestrali. Questi cortei sono la versione scomposta di quelli
ordinati e disciplinati al passo dell'oca del III Reich per le strade
di Berlino degli anni trenta. Cambiano fogge e colori ma la sostanza
e' la stessa.
.
Si agitano gli stessi fantasmi, si gridano le stesse ingiurie, si
invocano le stesse persecuzioni e la stessa morte. Osserviamola
dall'alto con la cinepresa questa umanita' terribile e scomposta, e'
una massa informe ed anonima, priva d'intelligenza e senza memoria che
si esprime per slogan e stereotipi, che e' pronta a mietere nuove
vittime. E' mostruosa, come una massa di esseri indemoniati in cerca
di vittime sacrificali che i grandi registi da Fritz Lang ad  Ingmar
Bergman  ci hanno insegnato ad aborrire nei loro film, come "Fury" la
descrizione di un linciaggio, "Metropolis" in cui masse di schiavi
lavorano agli ordini di un idolo, e "Il settimo sigillo" dove il
protagonista, un cavaliere crociato all'epoca della peste nera, nel
viaggio di ritorno a casa assiste alla morte per rogo di una povera
fanciulla accusata di stregoneria dalla plebaglia invasata.
 L'antisemitismo ha messo cosi' profonde radici in Europa, si respira
persino nell'aria che ne e' pregna ed ammorbata, se addirittura il
presidente francese Nicholas Sarkozy all'unisono con il papa Benedetto
XVI a cui si sono aggiunti in coro altre personalita' del mondo
politico e religioso, ricorrendo alla sproporzionalita' della risposta
di Israele ai missili dei terroristi di Hamas contro citta'
israeliane, senza capire alcunche' della dinamica del conflitto, di
fatto hanno negato il diritto di Israele a difendersi e hanno
attizzato l'odio antiebraico in tutto il mondo.E' imperdonabile!
 I due capi di stato succitati non avevano sottolineato con la stessa
veemenza per esempio altre crisi internazionali come la messa a ferro
e fuoco della Georgia ad opera dei carri armati e dei bombardieri
russi della scorsa estate, come anche non avevano condannato con la
stessa veemenza la cruenta e dura repressione russa in Cecenia  contro
 l'inerme popolazione musulmana o il genocidio di cristiani in
Darfour…

 La verita' e' che ci sono in ballo sporchi giochi di potere di un
Sarkozy che proprio nel periodo della crisi del Caucaso era in
trattative con Putin per vendere parti della Renault da assemblare e
adattare su macchine russe per  la stipula di un contratto che poi e'
stato firmato
Per cui Sarkozy in odor di buoni affari, s'e' guardato bene dal
criticare Putin della sua brutale aggressione alla Georgia ma ha
criticato Israele.
E cosi' ha fatto in buona o cattiva fede, il papa Benedetto XVI
quando le sue parole sono sempre pesate ed improntate alla pace.
 Persistono tuttavia antiche remore tra il Vaticano e Israele e
l'ultima e' dovuta alla questione di giusrisdizionalita' su
Gerusalemme.
 E questo spiegherebbe anche perche' molti denominano Israele con una
perifrasi "Terra Santa" senza mai chiamarla con il suo legittimo nome.
In verita' sono sofismi da ipocriti che nascondono solo la malafede di
coloro che fanno giochi di parole ricorrendo all'uso di sottigliezze
semantiche e di  perifrasi lessicali per nascondere chissa' quali
altri occhiuti giochi di potere.
 Tanto piu'che i ladroni di verita'sono capaci di cambiare persin la
geografia, la capitale e i confini di un paese se hanno mire
espansionistiche su di esso.
Come anche stentano ad ammettere che la nazionalita' di Gesu'era senza
ombra di dubbio ebraica, e che anche  l'Ultima Cena abbia qualcosa a
che fare con il Seder di Pesach. Riguardiamoci quel bellissimo dipinto
di Paolo Veronese "Cena in casa Levi" al Museo dell'Accademia a
Venezia, che e' un'eloquente ispirazione per chi vuole ancora negare
le comuni radici giudaico-cristiane.

 In tanti secoli non e' cambiato proprio niente, ma quello che non ci
indigna e' che quelli che fanno il gioco dell'antisemitismo,
seguitando a scaricare l'eterno stigma di colpe non commesse sulle
spalle degli ebrei, sono anche gli stessi che agiscono senza scrupoli
per accaparrarsi profitti o per vendere beni materiali. Allora non
solo venderebbero la propria anima al diavolo, ma venderebbero la
propria madre al migliore offerente.

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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