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Israele scrive alla Rai 17/01/2009
Roma, 16 gennaio 2009
>
> Gent.mo Presidente,
>
> Le scrivo in via eccezionale per esprimere il mio sconcerto e la mia
> protesta per la trasmissione televisiva "Annozero", andata in onda ieri
> sera, 15 gennaio, su Rai 2, e apparentemente dedicata alla situazione nella
> Striscia di Gaza.
>
> Devo premettere che io mi occupo di Mass Media da molti anni ormai, e che
> prima del mio incarico qui in Italia ho ricoperto per sei anni la carica di
> direttore generale per l'informazione e i Mass Media presso il ministero
> degli Esteri a Gerusalemme. Questo mi ha permesso, in tutti questi anni, di
> prendere parte a ceninaia di trasmissioni e di vedere migliaia di programmi
> di attualità dedicati al conflitto arabo-israeliano. Devo dire che non ho
> mai visto sui Mass Media internazionali occidentali una trasmissione così
> poco accurata dal punto di vista professionale.
>
> Non soltanto nella trasmissione di ieri sera non vi è stato alcun tentativo
> di spiegare agli spettatori che cosa stia accadendo nella Striscia di Gaza,
> ma anzi, i pochi e isolati tentativi di qualche partecipante in tal senso
> sono stati messi a tacere dal conduttore senza esitazione, con la
> motivazione che si trattasse di argomentazioni troppo complesse per quella
> trasmissione e che ciò che si voleva fare lì era solo "occuparsi di ciò che
> sta accadendo a Gaza in questo momento".
>
> E che cosa sta accadendo in questo momento? Da spettatore attento ho
> compreso che secondo la opinione del conduttore ciò che sta succedendo è che
> Israele sta deliberatamente compiendo un eccidio di civili palestinesi. Ed
> era palese che secondo il conduttore lo stiamo facendo già da molti anni.
> Con una scelta selettiva e manipolatrice il conduttore ha mostrato parti del
> film israeliano contro la guerra "Valzer con Bashir", dalle quali ciò che si
> lasciava intendere è che anche in Libano l'intenzione era quella di
> uccidere, sempre senza alcuna apparente ragione, bambini palestinesi.
>
> Il titolo della trasmissione di ieri era "La guerra dei bambini", ma
> sciaguratamente il conduttore non ha ritenuto opportuno parlare, neanche per
> un attimo, delle centinaia di bambini israeliani truicidati negli attentati
> terroristici o dai lanci di missili di Hamas sulle città israeliane.
> Centinaia di bambini israeliani non meritano, a quanto pare, di essere
> menzionati.
>
> Inoltre la trasmissione ha assolutanmete ignorato la tattica tanto
> esecrabile quanto dichiarata e deliberata di fare uso, da parte di Hamas,
> della popolazione civile come scudi umani, tattica che senza ombra di dubbio
> ha provocato perdite umane enormi tra la popolazione civile palestinese. E
> sarò lieto di fornirLe testimonianze scritte e visive di tutto ciò.
>
> Sono rimasto esterrefatto dalla scelta, compiuta dal conduttore, di ignorare
> totalmente anche tutti i bambini palestinesi uccisi dal fuoco di Hamas, per
> esempio, proprio un giorno prima dell'inizio dell'operazione militare,
> quando un missile lanciato da Hamas contro Israele è invece caduto su
> territorio palestinese, uccidendo due bimbe palestinesi a Beit Lahiya. E
> purtroppo quello non è stato il primo e unico caso di palestinesi uccisi dal
> fuoco di Hamas. Il conduttore è forse pronto a giurare che parte dei bambini
> uccisi in quest'ultimo conflitto non siano uccisi dal fuoco di Hamas, come
> quelle due povere bimbe.
>
> Il tentativo di presentare Israele come uno stato assetato di sangue, che
> intenzionalmente e deliberatamente uccide bambini palestinesi, a quanto pare
> per "punire Hamas", senza però fornire la minima spiegazione sulle guerre
> imposte a Israele negli ultimi 60 anni e sulle migliaia di attacchi
> terroristici palestinesi e sui lanci di 10.000 missili contro Israele,
> attacchi che in tutti questi anni sono sì invece stati deliberatamente
> mirati contro la popolazione civile e che sono costati la vita a migliaia di
> civili e di bambini, testimonia a mio umile parere non soltanto la mancanza
> di professionalità inappropriata e inadatta alla televisione pubblica
> italiana, ma anche la divulgazione di pregiudizi e preconcetti del peggior
> tipo sullo stato ebraico, mediante la deformazione della realtà e la
> manipolazione dei fatti, cosa inaccettabile, anche sotto le vesti di critica
> che sarebbe di per sé legittima alle azioni israeliane in difesa dei suoi
> cittadini.
>
> L'uso di un doppio standard, la demonizzazione dello Stato d'Israele e la
> conseguente delegittimazione delle azioni israeliane in difesa dei propri
> cittadini hanno fatto sì che la trasmissione in questione non rispettasse
> nessuno standard professionale.
>
> Siamo certi che Lei saprà adottare le necessarie misure per far sì che un
> simile spettacolo vergognoso non si ripeta più, e che possiate trovare la
> maniera adeguata per spiegare che si è trattato di una trasmissione che ha
> esulato da qualsiasi standard di etica giornalista basilare.
>
> Cordialmente,
>
> Gideon Meir
>
> ambasciatore d'Israele in Italia

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