Bombe al fosforo bianco. Innanzitutto, non è considerata un’arma chimica. Era già girata l’accusa, ovviamente dalla Striscia di Gaza, che l’esercito israeliano facesse uso di bombe al fosforo bianco. L’agente chimico a contatto con la pelle, la brucia e continua a bruciare negli strati sottocutanei in assenza di ossigeno, provocando orribili ferite. Le bombe al fosforo bianco servono ad illuminare gli obiettivi durante la notte e fanno fumo durante il giorno per favorire l’esercito che li impiega. Questo uso, legittimato nei conflitti dal diritto internazionale, aveva reso debole il primo barlume d’accusa e i media avevano lasciato perdere. In questi ultimi due giorni, invece, l’accusa è montata (vuoi grazie al turco Erdogan e al rapporto dei dipendenti della Striscia di Gaza all’HRW, sigla dei diritti umani che fa capo ai paesi arabi del fronte del no al riconoscimento di Israele) a causa di una decina di gazani con bruciature simili a quelle causate dal fosforo bianco, e così si aggiunge un’altra pesante accusa mediatica ad uso delle piazze antisraeliane. Inaspettatamente, la Croce Rossa Internazionale (nella persona di Herby, presidente del settore “mine ed armi”) ha affermato che non ha alcuna prova che Israele abbia fatto uso di bombe al fosforo bianco se non nei termini legali e solo in alcuni casi. Tuttavia, Herby fa notare che al momento non è possibile fare verifiche sul terreno a causa della situazione nella Striscia. L’IDF ha risposto che fa l’uso legalmente riconosciuto per l’impiego di tali bombe.
Vittime e crisi umanitaria. Stando ai gazani, le vittime ad oggi sarebbero salite a mille con 4500 feriti. Qualche giorno fa, le Nazioni Unite hanno avvertito che hanno assegnato all’Alto Commissario dell’UNWRA il compito di formare un comitato obiettivo ed imparziale per verificare la reale situazione sul campo. L’inchiesta deve ancora partire, ma media e piazze hanno già accettato le versioni palestinesi, processato e condannato Israele, come al solito.
Si enfatizza su Corriere.it la condanna di Ban Ki-moon “Israele ha esagerato”. Non ne vedo traccia in parte del discorso in inglese. Ora il Segretario Generale delle NU è a Gerusalemme e ne sapremo di più.
Ci aspettiamo la stessa eco esplosiva applicata alle false notizie nelle prossime smentite dei media. Ma, vien da chiedersi: che democrazia è quella che fa scendere in piazza persone serie influenzate da bollettini di guerra sommari e speculativi, insieme ad estremisti e simpatizzanti del terrorismo?
Danielle Sussmann