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Note su Ida Magli 15/01/2009

Salve, abbiamo scritto un articolo sulle recenti uscite di Ida Magli sugli ebrei, siccome ci sembra un tema interessante, ve lo proponiamo in caso voleste pubblicarlo.

Cavaliere Crociato


PERCHE' IDA MAGLI SULL'UNIONE EUROPEA SBAGLIA

L'articolo di Ida Magli del 17/12/2008 intitolato "Il progetto ebraico" ha scatenato parecchie reazioni di sdegno da più parti, in esso la Magli riconduce sostanzialmente l'UE all'interno di un progetto politico-economico che viene attribuito agli ebrei. A nostro avviso è bene chiarire alcune questioni sollevate dall'articolo e dalle polemiche che ne sono seguite.

Prima di tutto, ricondurre l'UE agli ebrei per via del fatto che alcuni ebrei ne hanno gettato le basi o ne sono le colonne portanti in Europa, è un po' come se si volesse attribuire la rivoluzione bolscevica in Russia agli ebrei per lo stesso motivo, è abbastanza noto che molti ebrei animarono la rivoluzione comunista poiché erano stati spesso oppressi dai cristiani, ma è anche bene sottolineare che molti altri ebrei dovettero fuggire dall'URSS: dai rabbini che si contrapponevano alla seduzione che il messianesismo ateo marxista esercitava su molti ebrei nichilisti ai proprietari di ricchezze che sapevano di perdere tutto tra cui la loro stessa vita. Tra i più famosi ebrei fuggiti dall'URSS possiamo annoverare addirittura il fondatore della congregazione ebraicha Chabad-Lubavitch, "il Rebbe" Menachem Mendel Schneerson.
Questo senza contare che, in poco tempo, l'URSS sarebbe diventata anche un importante alleato dei paesi arabi nella guerra contro lo Stato di Israele.
Ebrei come Louis Rapoport (autore di "La guerra di Stalin contro gli ebrei") ben descrivono l'antisemitismo che afflisse la Russia durante il comunismo.
Ora, nessuno vuole negare che Marx, Lenin e altri importanti ideologi del marxismo fossero ebrei nichilisti, ma ciò non significa che marxismo corrisponda a ebraismo: Marx nel suo testo sulla questione ebraica scrive infatti che l'unica emancipazione possibile per il giudaismo, è, a suo vedere, l'emancipazione stessa della società dal giudaismo!
Ci sono stati altri intellettuali, filosofi, storici, ebrei, che tutto erano fuorché filo-comunisti, pensiamo solo che il principale ispiratore dell'estremo opposto forse del marxismo, l'anarco-capitalismo, è stato un ebreo come Murray Newton Rothbard, uno dei padri della scuola economica austriaca. Per cui, siamo onesti, non mancano certo ebrei conservatori di diverse opinioni, si pensi a Finkielkraut in Francia.
Ma torniamo all'UE, non entreremo qui nel merito della critica ad essa, rimandando ai vari Vladimir Bukowsky, Bat Ye'or, etc, secondo Ida Magli, c'è una visione del mondo che guida gli ebrei dell'Unione europea la quale prevede per gli ebrei, il diritto ad uno Stato degno di sottolineare la propria imprescindibile identità, cioè Israele, e per gli "altri", tra cui gli europei, il multiculturalismo... assolutamente assurdo! La Magli sembra dimenticare la forte contrapposizione politica tra lo Stato di Israele e l'Unione europea che paga gli stipendi dei terroristi palestinesi, che "sacrifica" Israele per fare affari con gli stati arabi e islamici arrivando a minacciare sanzioni contro lo Stato ebraico per via del suo utilizzo della forza contro gli estremisti palestinesi, e che difende perfino gli imam integralisti in Europa stigmatizzando, in nome del solito politically correct, perfino la loro espulsione da parte degli stati membri!
La Magli non ha saputo che l'ambasciatore di Israele alla Santa Sede Oded Ben-Hur ha messo in guardia l'Europa dalla minaccia ad essa portata dall'immigrazione mussulmana? Non sa che nel 2005 in Francia un altro ebreo, Alain Finkielkraut, è stato attaccato e accusato di razzismo per aver parlato della violenza degli immigrati mussulmani in Francia? E che nel 2004 la presenza e la crescita di comunità islamiche in Europa preoccupava un rapporto confidenziale del ministero degli esteri israeliano? E vogliamo parlare di ebrei come Claude Lévy-Strauss, Bernard Lewis e Bat Ye'or?
L'articolo della Magli è stato un auto-goal a favore dei multiculturalisti e dell'islamicamente corretto. Se la Magli sugli ebrei la pensa come il Blondet, farebbe bene a chiarirlo, ma, visto quanto summenzionato, non ci parli dell'UE come di un disegno "ebraico" anziché progressista, economista ed apolide, perché l'articolo lascia intendere questo. E' giusto che lo chiarista perché quest'editorialista negli ultimi anni si è guadagnata un pubblico di tutto rispetto tra i paladini dell'identità europea ed occidentale proponendoci anche articoli validi e ben scritti, si è arrivati a considerarla una nuova Oriana Fallaci, ma Oriana sull'antisemitismo ci aveva visto molto bene - leggasi la sua lettera su Panorama del 18/04/2002 - il nuovo antisemitismo che minaccia gli ebrei in Europa viene proprio dagli estremisti mussulmani e dai loro complici, che in questi giorni stanno gettando l'Europa nel caos occupando piazze e devastando città: tra gli obiettivi più sensibili, sinagoghe e cittadini ebrei.

Cara Ida un progetto nichilista ed economista, la colpa è di alcuni ebrei e anche di tanti "altri", lasciamo perdere l'antisemitismo, anzi, lasciamolo agli islamisti e ai loro "dhimmi".


Cav. Crociato

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