Data invio: martedì 13 gennaio 2009 16.42
Oggetto: corrispondenza con Amnesty
Vi trasmetto per Vostra conoscenza uno scambio di mail tra me ed Amnesty International su quella che mi sembra reticenza ad affrontare il nodo spaventoso dell'uso di civili come ostaggi.
Cordiali saluti
Spett.le Amnesty,
sono vostro socio, e devo constatare una volta di più la vostra inspiegabile cecità su di un fatto fondamentale.
Condannate giustamente le violazioni dei diritti umani compiuti da Israele a danno dei palestinesi, e quelle compiute da Hamas a danno delle popolazioni civili d'Israele, ma non vi siete ancora accorti che Hamas, come Hezbollah nel 2006, compie terribili violazioni a danno dei civili palestinesi prendendoli come ostaggi, come scudi umani, cosa che costituisce un crimine di guerra o contro l'umanità, e che da sola spiega perchè Israele faccia così tante vittime civili.
Se non darete segno di esservene accorti anche voi, come se ne sono accorti tutti gli altri, sarà sempre più in gioco la Vostra serietà.
Aspetto una risposta esauriente.
Enrico Richetti
Caro Enrico,
grazie per la tua mail.
Mi dispiace che, anziché come scrivi "constatare una volta di più la
vostra inspiegabile cecità su di un fatto fondamentale", non ti sia
documentato o non abbia almeno formulato una domanda, dando fiducia
all'associazione di cui fai parte.
Allego il comunicato stampa diffuso il 7 gennaio, nel quale si fa evidente
riferimento alle tattiche di guerra di entrambe le parti in conflitto ed
esplicito accenno al fatto che in taluni casi Hamas abbia aperto il fuoco
da abitazioni civili rifiutando di allontanarsene.
Peraltro, questa tattica di Hamas, come è nota a te e a me, è nota anche
alle autorità militari israeliane che sanno perfettamente che Hamas lancia
attacchi anche da zone ed edifici abitati dai civili per poi
allontanarsene subito dopo. Le autorità militari israeliane rispondono
colpendo luoghi che sanno essere ormai abitati solo da civili. Ciò, come
scrivi, può anche "spiegare" perché Israele faccia tante vittime civili:
ma lo giustifica?
Un cordiale saluto
Riccardo Noury
Direttore dell'Ufficio Comunicazione
Amnesty International
ma, scusi, cosa di aspettava da Amnesty ? si rilegga quando scrivono nella risposta quel in taluni casi !
IC redazione