Oriana Fallacia è mancata nel Settembre del 2006, Ida Magli s’era già “affacciata” alle colonne del Giornale da tempo, tra l’altro ricordo un’appassionata presentazione del libro di Fiamma Nirenstein “L’Abbandono –Come l’occidente ha tradito gli ebrei” ” (Il Giornale, Venerdì, 15 Marzo 2002, Ida Magli- “2002: fuga da Gerusalemme”-).
In esso veniva ricordata un’altra bella personalità, Rosellina Balbi, con il suo celebre articolo pubblicato anni prima da Repubblica: “Davide, discolpati”) e si concludeva così: “Coraggio, cara Fiamma: il tuo libro ci aiuterà anche a conoscere meglio la storia”.
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Ida Magli, oltre ad aver pubblicato tanti apprezzati lavori di antropologa, ha scritto con postfazione aggiornata al 1998 “Contro l’Europa”, edito da Bompiani, seguito dall’ ’”Omaggio agli Italiani- Una storia di tradimenti-“( i tradimenti che gli Italiani hanno subito dai loro governanti)- “Il mulino di Ofelia – Uomini e Dei-“ (un’ analisi del Potere e del ‘sacro’ come tabù di cui il Potere si serve per esercitare il suo dominio).
Il valore al negativo del concetto di “sacralità”, è stato messo in luce e denunciato come “stregonesco” anche dal filosofo Emanuel Lévinas che lo ha contrapposto a quello positivo del “santo” e del “diverso”- (il ‘kadosh’ ebraico). Non so se la Professoressa Magli abbia conosciuto il pensiero di Lévinas, ma mi ha stupito l’analogia del suo pensiero con quello dell’autore de “L'al di là del versetto”.
Anche Oriana Fallaci ha dichiarato “sputtanate” (la Balbi avrebbe detto “malate”) le parole ( “sacre”): quali Democrazia, Pace, Solidarietà, Dialogo-Dialogo…. e denunciato la tirannide del progetto ‘Eurabia’ (ispirandosi a Bat Ye’or) di un’ Europa edificata da economisti, burocrati e banchieri nel pieno disprezzo della volontà dei popoli e di quei valori che trascendono l’economia e la mera ragioneria.
La Magli si chiede dove stia la “democrazia” quando ad un intero popolo si nega a priori la scelta di decidere su momenti essenziali alla sua vita quali sono state le firme dei Trattati di Maastricht e di Schengen, patti che hanno tolto al "Popolo Sovrano” e alla Nazione il controllo dei suoi confini e della sua vita economica: la Sovranità nazionale.
.Vincoli che costringono i suoi rappresentanti a presentarsi come scolaretti con il compito in mano per farselo correggere o approvare dai Maestri di Bruxelles .
E’‘democrazia’ cambiare una moneta radicata nella Storia di generazioni di Italiani con una moneta inventata a tavolino valutandola a Uno (Euro) per 2.000 (Lire) e raccontarci che è stato un grande affare tanto da fare festa in Campidoglio come quella che Aronne la fece per il Vitello d’oro, sempre senza chiedere il permesso a chi quel Euro se lo troverà in tasca, accorgendosi che non varrà nemmeno le 500 lire di una volta? I Governanti diranno, però, ‘democraticamente’ che trattasi di ‘Politica Estera’ perciò non soggetta a referendum! Non le sembra un bluff?
I centesimi che si trovano in tasca i pensionati al minimo, quelli con l’”assegno sociale”, i co.co.co senza pensione penseranno che trattasi di ‘Politica Estera’ o di una beffa, analoga ad altre tragiche, quali la trionfalistica campagna di Mussolini deciso a conquistarsi, come Napoleone, la Russia?
La scandalizza la frase : ”la sua base truffaldina, le quasi infinite potenzialità di inganno e di corruzione mentale, prima che comportamentale.” ? Ebbene, come li giudicherebbe lei i caroselli delle vuote interviste, l’immensa fabbrica delle bufale e delle truffe di cui ogni giorno a pranzo e a cena veniamo “democraticamente” informati e che il giorno dopo, la settimana dopo, l’anno dopo si ripeteranno monotone e identiche: le case comunali date agli amici degli amici, quelle dell’Ente per i ciechi date a chi ci vede benissimo, le dinastie familiari alle Università, le spartizioni di cariche tra potenti, i conti gonfiati per le truffe alla Santità, il potere assoluto delle burocrazie, lo sfoggio di auto blu di assessori comunali, i tempi biblici per la più semplice delle cause civili, tanto da indurre il truffato alla rinuncia e rassegnarsi ai ‘reportage’ sulle cataste di fascicoli, di cause e citazioni ammucchiati alla rinfusa in androni e corridoi di Tribunali in attesa di “una riforma “ che verrà, se mai verrà, quando saremo tutti all’altro mondo.…Il “politically correct” che ben conosciamo di giornalisti e tv, identico a quello che una volta in Teatro veniva definito “birignao” (dizione falsa e leziosa).…E lei trova che la Magli abbia torto nel denunciare l’inganno di codesta “Democrazia”?
Allora, aveva torto anche la Fallaci ad urlare tutto il suo sdegno.
Cordiali saluti,
Alberto Hammerman ( nel caso pubblicate pure con la firma, grazie)