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Quei bimbi di Hamas 04/01/2009
QUEI BIMBI DI HAMAS
 
E' sempre la solita storia.
Quando il mondo si disinteressa della questione palestinese, Hamas inizia la sua escalation militare che di militare ha molto poco.
Somiglia invece alla vecchia tecnica di Via Rassella dove gli "eroici" partigiani comunisti ( alcuni a tutt'oggi viventi che dovrebbero essere processati al pari di Priebke come criminali di guerra) fecero esplodere un devastante ordigno esplosivo al passaggio di un plotone di SS del Battaglione Bozen provocando numerose vittime e ben sapendo che ciò avrebbe provocato l'inevitabile rappresaglia tedesca.
Con tutto ciò che consegue.
E Hamas, tanto per ingraziarsi gli occidentali che spesso hanno dimostrato loro simpatia e sostegno, la vigilia del Santo Natale cristiano ha lanciato oltre 60 razzi Quassam verso Israele.
Nessun obiettivo militare, nessun confronto con le IDF (Israeli defence Force) ma un lancio di un ordigno che può essere tranquillamente equiparato alle V1 che cadevano su Londra. Un razzo di distruzione di massa che ha un unico obiettivo: colpire e uccidere più gente possibile.
E Israele, giustamente, reagisce.
E il mondo condanna Israele e quando non può condannarlo non fa nulla per capirne le ragioni.
La solita sindrome di Robin Hood, termine che mi sono inventato, che impone di parteggiare sempre e comunque per chi "appare" un ribelle contro il cattivo e fortissimo di turno.
Una sorta, visto il tema in questione, di un Davide contro Golia con la differenza che spesso il "ribelle" non lo è, il "debole" non lo è, il "povero" non lo è, il "buono" non lo è.
Perchè Hamas non è buono, anzi.
E' forse il maggior responsabile dello stato di tensione nel vicino Oriente, delle miserie che i plaestinesi son costretti a vivere, della strumentalizzazione di un odio instillato goccia a goccia come da un ago ipodermico, così come lo è il suo confratello finanziato dagli iraniani e cioè Hetzbollah che a tutt'oggi predica il suo odio in Libano.
E tutti sono espressione diretta dell' Islamismo che avanza, un islamismo malsano che predica unicamente conquista o distruzione di chi islamico non lo è e non lo vuole diventare.
Israele non è odiato per quello che fa ma per quello che è.
Uno Stato democratico multietnico e multi religioso dove si dimostra che, seppur con tante contraddizioni e problemi, la convivenza sarebbe possibile.
Ma Hamas non vuole la convivenza: vuole la morte e basta in un orgia di distruzione che ormai divora sè stessa come in un caos senza ritorno.
 
Qui sotto propongo la visione di questi due video di Hamas, di due "proposte" che circolano a centinaia sulla Rete. E si tratta dell'espressione più odiosa che possa esistere: il crescere i bimbi nell'odio.
 
 
 
E allora non si può non capire l'azione degli Israeliani che, vi ricordo, non sono solo Ebrei ma anche Drusi, Cristiani, Agnostici, Atei, Musulmani.
Un azione che ricorda una frase che lessi in un vecchio libro e che suonava più o meno così: "Quando uno mi colpisce con un pugno io non glielo restituisco, nè gli porgo l'altra guancia: io gli porgo un fulmine".
 
 
 
Fabrizio Bucciarelli

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