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Chi crede nelle favole ? 03/01/2009

Se lei considera una favola il NO arabo alla spartizione della Palestina del novembre 1947, allora è meglio che non ci addentriamo nemmeno sul resto. La lasciamo alle sue favole, e le auguriamo buon anno.

IC redazione

Ecco la sua mail che ci ha inviato e che pubblichiamo integralmente:

Complimenti per la vostra “illuminante” risposta su Gerusalemme: come al solito, tirate in ballo l’ONU solo quanto vi fa comondo (spartizione del ‘47) per poi ignorarne il valore giuridico delle risoluzioni che vanno contro l’interesse israeliano. Quanto al vostro “da nessuna parte del mondo esiste una discussione come questa”, ho il vago sentore che ciò probabilmente ha a che vedere con il fatto il fatto che Gerusalemme (una parte, quella Est) sia rivendicata quale capitale di un’altra nazione, ma forse mi sbaglio……chissà, magari avete ragione voi, contestare l’appropriazione israeliana di Gerusalemme è soltanto puro antisemitismo!!

 

 

Detto questo, ricapitoliamo.

 

 

-1947: piano di spartizione ONU. Gli ebrei accettano, gli arabi no. Lasciando perdere questa favola ( almeno raccontatela tutta la storia…), qui avete detto uno sfondone ( non solo parziali, ma anche sbadati……). Ben Gurion non stabilisce la capitale a Gerusalemme.

 

 

-1950: Gerusalemme OVEST viene proclamata capitale d’Israele; Gerusalemme EST è sotto autorità giordana.

 

 

-1967: Guerra dei Sei giorni. Israele conquista l’altra metà di Gerusalemme e quei Territori ancora oggi occupati.

 

 

-1980: Geullah Cohen, ex membro del LEHI, fanatica ed oltranzista esponente dell’estrema destra (tanto per ricordare il non trascurabile dettaglio che costei proviene dall’ambiente politico che riteneva l’odierna Giordania come parte della patria da assegnare al focolare ebraico…) propone inutilmente di dichiarare la città capitale indivisibile d’Israele ( per pura provocazione, poiché TUTTA Gerusalemme è già sotto controllo ebraico).

 

 

La giustificazione israeliana sull’indivisibilità di Gerusalemme si fonda sull’assunto che, data l’aggressione araba del ‘67 cui partecipò la Girodania , la guerra e le conquiste derivate da essa non si possono contestare, dato il carattere difensivo della guerra condotta da Israele. A parte il fatto che questa stessa argomentazione viene fatta a proposito dei territori e che quindi contraddice chiaramente il dogma della “disponibilità israeliana alla pace” (non puoi rivendicare come tua una parte della contesa e poi dire che sono gli altri a non volere trattare), restiamo ai fatti dando uno sguardo a cosa dice la comunità internazionale.

 

 

L’ONU e organismi internazionali come la Corte Internazionale di Giustizia non riconoscono Gerusalemme “intera” come capitale, non che Israele non abbia diritto a proclamarla (per la parte riconosciuta come appartenente ad Israele, cioè Gerusalemme Ovest). L’ONU non riconosce i territori occupati e Gerusalemme Est come appartenenti ad Israele ( questa è solo una parte delle Risoluzioni ONU violate da Israele) ma voi sostenete che invece Gerusalemme è giuridicamente riconosciuta come capitale. Ma state scherzando, vero? E poi avete il coraggio di dire che Israele vuole la pace e che le lagnanze arabe sono infondate?

 

A parte questo, l’ONU si è espressa ovviamente contraria alla Jerusalem Law del 1980 e a conseguenza di tale decisione, ha invitato gli stati a ritirare le proprie sedi diplomatiche dalla città e così anche quelle poche ambasciate(13) che fino a quel momento (tutte di stati centro-sudamericani) avevano lì stabilito la loro sede, l’hanno spostata a Tel Aviv.

 

Oggi, a dimostrazione del fatto Israele viola la legge internazionale occupando Gerusalemme Est, non c’è una sola ambasciata a Gerusalemme (nemmeno quella USA!) ma sono tutte o quasi a Tel Aviv. Nello specifico, 64 a Tel Aviv, 10 a ramat Gan (vicino Tel Aviv) , 5 a Herzliya (vicino a Tel Aviv), 2 a Herzliya Pituah e 2 a Mevaseret Zion (appena fuori dal Distretto di Gerusalemme).

 

Quanto detto dovrebbe bastare a capire perché i giornali parlano di “Governo di Tel Aviv”. Quando Israele metterà da parte questo oltranzismo e si ritirerà nei suoi territori, allora sentiremo parlare giustamente di Gerusalemme Ovest capitale e di conseguenza le ambasciate potranno essere trasferite via da Tel Aviv.

 

 

A parte questo, un consiglio estemporaneo ma spassionato per chi vuole aprire gli occhi sul sionismo. Vi do solo una data: 16/06/1933………

 

 

 

Buon anno a tutti

 

 

Diego Traversa


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