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Fede non sa che Gaza non è nei Territori 29/12/2008

Mistero Emilio Fede. Qualche rara volta mi imbatto nel TG di rete 4. Mi è successo di assistere alla teatrale comiziante paternalistica e compulsivo-ossessiva linea professionale di Emilio Fede nelle conflittuali questioni che affronta con l’aggiunta di collegamenti con politici o giornalisti a sostegno. Un telegiornale che è frammisto da un buonismo mieloso sulle tragedie che enfatizza, enfasi tanto ben ironizzata dalla comicità di Braida. Sulle questioni inerenti al Popolo della Libertà, Fede è il Custode Massimo di ogni punto e virgola. Se discutibile è il suo modo di fare giornalismo, ma l’analisi dovrebbe soprattutto riguardare il livello del target elettorale influenzato dal Tg4, tutto si può dire fuorché che Fede sia ignorante sulle questioni di politica interna. Sulle questioni internazionali siamo alle elementari: drammatizza o sorvola a seconda dell’importanza che degna alle notizie. Sul Medio Oriente non ho avuto occasione di seguirlo.  Ma sabato 27, giorno dell’operazione israeliana “Cast Iron” contro Gaza, non avendo avuto la possibilità di seguire i tg dell’ora di pranzo, ho preferito seguire il primo tg serale che consideravo non fazioso contro Israele. Nel pomeriggio mi ero collegata ad internet e seguito sui video del JP le fasi dell’attaccco alle infrastrutture di Gaza oltreché gli articoli. Anche il Corriere, con mia meraviglia, informava correttamente. La sorpresa è arrivata dal tg 4. Mentre Fede riproponeva un obsoleto quanto ignorante commento sull’attacco a Gaza, scorrevano le immagini di al-Jazeera. Il commento di accompagnamento, lamentava la perdita di vite umane palestinesi, l’attacco ai palestinesi in generale, a tutta Gaza. Nessun riferimento alle cause dell’attacco e alle vittime israeliane. L’intervista telefonica a conclusione, con Battistini del Corriere, forse gli ha insegnato qualcosa. Ma ormai, il suo target televisivo era influenzato nel peggiore dei modi. L’indomani, 28 sera, ho voluto rivedere il tg4 che era già iniziato. Scorrevano le immagini viste sui video israeliani, non ho seguito il commento iniziale ma mi è parso che fosse cambiata la linea filopalestinese della sera prima. Per quanto, il disinteresse totale di Fede sulla vicenda mediorientale si cogliesse nella sua “distrazione” nel menzionare “l’attacco israeliano ai Territori”. Per contro, il mio plauso è andato, il 27 e il 28, ai tg1 delle 20.  Al di là delle mimiche facciali di Giorgino, ma è sua caratteristica, la cronaca del 27 sera è stata sorprendentemente corretta. Anche quella del servizio dalle Nazioni Unite.

 

Danielle Sussmann  


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