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Vi preghiamo di pubblicare il seguente COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-ISRAELE DI SIENA L’iniziativa promossa dall’Universita’ per Stranieri di Siena il 15 dicembre in occasione dei 60 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. ha avuto stranamente come oggetto il conflitto israelo-palestinese. Infatti , anziche’ concentrarsi sulla mancata attuazione dei Diritti Umani nei vari paesi del mondo, e’ stata colta l’occasione per esprimere l’ ostilita’ nei confronti dello Stato di Israele, peraltro unico stato dell’area Medio Orientale in cui i Diritti umani vengono rispettati ed estesi a tutte le minoranze etniche e religiose che vivono al suo interno. Cio’ non sorprende in quanto l’evento e’ stato organizzato anche dalla Provincia e dal Comune di Siena, enti promotori del progetto Salam pace shalom Questa iniziativa, nonostante il suo nome bipartisan , da anni si e’ contraddistinta per una posizione squilibrata e palesemente unitlaterale a favore del il popolo palestinese e per la sua ben riconoscibile ostilita’ verso i diritti dello Stato di Israele. Anche ieri infatti, il leit motiv dell’intero pomeriggio e’ stato la ripetuta ‘accusa a senso unico nei confronti di Israele che, ricalcando stereotipi gia’ noti , disconoscerebbe i diritti umani del popolo palestinese. Tra l’altro,le relazioni degli oratori hanno omesso di citare i fatti salienti sulla storia del Medio Oriente quali ad esempio la modalita’ legale e legittima della creazione dello Stato d’Israele per dichiarazione dell’Onu e del contemporaneo rifiuto di creare uno stato palestinese da parte degli paesi arabi, punto essenziale per evitare fraintendimenti su una presunta espropriazione violenta di quei territori da parte degli ebrei. Inoltre, hanno totalmente omesso di parlare di tematiche piu’ prettamente inerente i diritti umani , quali il diritto alla vita, la parita’ tra uomo e donna, la tutela dell’infanzia.In tal senso nessuna menzione e’ stata fatta sui razzi kassam inviati incessantemente da Gaza sulla cittadina di israeliana Sderot, uccidendo volutamente uomini, donne bambini civili, come non e’ stato citato l’atteggiamento paradossale di alcune madri palestinesi che inviano i loro bambini ad uccidere e farsi uccidere come kamikaze, azioni contro i diritti dell’uomo e contro i diritti dell’infanzia. Al contrario gli oratori si sono a lungo soffermati sulle azioni di guerra che Israele impone ai palestinesi indifesi, come ha fatto Giulio Bartolini che insegna Diritto Internazionale all’Universita’ di Siena. E’ sorprendente che un luogo quale l’universita’ che dovrebbe per tradizione e definizione basare ogni iniziativa su una informazione scientificamente corretta, si presti ad una azione propagandistica diparte in una occasione in cui si parla dei diritti umani L’Associazione Italia Israele di Siena condanna l’iniziativa e la modalita’ con cui e’ stata trattata la sua tematica ,strumentalizzata per acuire odi ed incomprensioni fra i popoli |
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