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Succede a Siena 27/12/2008

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COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-ISRAELE DI SIENA

L’iniziativa promossa dall’Universita’ per Stranieri di Siena il 15 dicembre in occasione dei 60 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. ha avuto  stranamente come oggetto il conflitto israelo-palestinese. Infatti , anziche’ concentrarsi sulla mancata attuazione dei Diritti Umani nei vari paesi del mondo, e’ stata colta l’occasione per esprimere l’ ostilita’ nei confronti dello Stato di Israele, peraltro unico stato dell’area Medio Orientale in cui i Diritti umani vengono rispettati ed estesi a tutte le minoranze etniche e religiose che vivono  al suo interno.

 Cio’ non  sorprende in quanto l’evento e’ stato organizzato anche dalla Provincia e dal Comune   di Siena, enti  promotori del   progetto  Salam pace shalom  Questa iniziativa,  nonostante il  suo nome bipartisan , da anni si e’ contraddistinta per una posizione squilibrata  e palesemente unitlaterale a favore del il popolo palestinese e per la sua  ben riconoscibile ostilita’ verso i diritti dello Stato di Israele. Anche ieri infatti, il leit motiv dell’intero pomeriggio e’ stato la  ripetuta ‘accusa  a senso unico  nei confronti di Israele che, ricalcando stereotipi gia’ noti , disconoscerebbe i diritti umani del popolo palestinese.

Tra l’altro,le  relazioni degli oratori hanno omesso di citare i fatti salienti  sulla storia del Medio Oriente  quali ad esempio la modalita’  legale e legittima della creazione dello Stato d’Israele per dichiarazione dell’Onu e del contemporaneo rifiuto  di  creare uno stato palestinese da parte degli paesi arabi, punto essenziale per evitare fraintendimenti su una presunta espropriazione violenta di quei territori da parte degli ebrei. Inoltre,   hanno totalmente omesso di parlare di tematiche  piu’ prettamente inerente i diritti umani , quali il diritto alla vita, la parita’ tra uomo e donna, la tutela dell’infanzia.In tal senso nessuna menzione e’ stata fatta sui razzi kassam inviati incessantemente da Gaza sulla cittadina di  israeliana Sderot,  uccidendo volutamente uomini, donne bambini  civili, come  non e’ stato citato l’atteggiamento paradossale di alcune madri palestinesi  che inviano i loro bambini ad uccidere e farsi uccidere come kamikaze, azioni  contro i  diritti dell’uomo e  contro i diritti dell’infanzia.

Al contrario  gli oratori si sono a lungo soffermati sulle azioni di guerra che Israele impone ai palestinesi indifesi, come ha fatto  Giulio Bartolini che insegna Diritto Internazionale all’Universita’ di Siena.  E’ sorprendente che un luogo quale l’universita’ che dovrebbe per tradizione e definizione basare ogni iniziativa su una informazione scientificamente  corretta, si presti  ad una azione propagandistica diparte  in  una occasione  in cui si parla dei diritti umani

L’Associazione Italia Israele di Siena  condanna l’iniziativa e la  modalita’ con cui e’ stata trattata la sua  tematica ,strumentalizzata per acuire odi ed incomprensioni fra i popoli


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