Un amico, a cui dovrei anche una certa obbedienza, mi ha sconsigliato di continuare a scrivere nei forum in internet, perchè, ha detto, uno esprime il proprio parere ma non riesce a cambiare l'opinione degli altri. Ovvero scrivere non servirebbe a nulla.  Ma perchè, mi domando, lasciare libero il campo alla menzogna ? ad una menzogna assurda, violenta, spietata ?

E questo non vale solo per le questioni riguardanti il pericolo in cui vive Israele, schiacchiato tra stati arabi che non lo vogliono, ma anche per tutti gli altri argomenti di dibattito in cui la verità viene nascosta, travisata, umiliata...

Se si scrive però la verità in modo completo ed esauriente si corre il rischio di querele ... Esempio : si ha davanti (in internet) un pluripregiudicato, che si spaccia come autorità religiosa, e non si può dire che è un farabutto, che chiunque lo avvicini corre il rischio di vedersi truffato... no, si rischia la querela, non si può dire...

Si trova su internet una strana notizia : una suora cattolica, che nel 1966, (non a metà del 1800), in una scuola per nativi americani uccide, con una specie di colpo degno di un essperto di arti marziali una piccola nativa americana... Ci si domanda se sarà vero, ma è difficile farsi un'opinione solo su internet... ma chi riporta la notizia viene accusato di nefandezze, gli viene fatta la predica... ora, nella risposta emerge che è anche lui uno di quelli che si battono per la verità... che avrebbe voluto solo sentire l'opinione degli altri...

Ma allora la verità è veramente un tabù ? perchè persone buone e oneste credono più facilmente alle menzogne che non alla verità ?

Si faccia coraggio, signora Deborah, cerchi di non sentirsi sola, ci siamo anche noi...

lettera firmata