Io e la mia famiglia viviamo da cinquat'anni e piu` "arridosso del confine" con la striscia di Gaza, prima eravamo una giovane coppia, poi sono venuti i figli ed ora siamo qui tre` famiglie - figli e nipoti. Abbiamo passato qui tutte le guerre dopo quella d'Indipendenza - la guerra del Sinai, quella dei sei giorni. di Kippur etc. Abbiamo subito danni dai nostri "vicini" di Gaza durante i tempi di cosiddetta pace, che venivano a rubare bestiame e a minare le strade tra i campi.
Ora da sette anni e mezzo siamo bersagliati dai missili Qassam. La cosiddetta tregua e` finita gia` da tempo, da quando i nostri "cari vicini" hanno deciso di vedere cosa fa Israele a chi manda missili durante la tregua, e il governo Israeliano s'e` astenuto da reagire. Ora non c'e` piu` ragione di trattenerci! Noi non facciamo le valige, non siamo piu` nervosi di una settimana fa. Quelli di fronte a noi devono temere, se succedera` a loro qualcosa di male ,devono sapere che loro stessi l'hanno voluto.
E` impensabile che persone quiete e produttive siano li` come bersaglio e quelli che tirano i missili piangano se Israele non manda loro cibo o combustibile, o se qualcuno viene colpito quando si accinge a sparare.
Basta con le lagne!
Susanna