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Parole chiare a Sergio Romano 21/12/2008

Mi riferisco alla risposta che lei ha dato al lettore Paolo Ficara, e la
prego di osservare quanto segue:
Lei descrive gli ebrei arrivati in Israele dall'Europa centro-orientale come
"i coloni giunti dagli insediamenti ebraici dell'Europa centro-orientale".
E' evidente che la scelta delle parole "coloni" e "insediamenti" è stata
fatta da lei apposta per utilizzare proprio i termini coi quali si
definiscono i coloni che in Israele vivono nei territori occupati durante la
guerra del 67.
E allora le chiedo: che ragione ha per usare proprio quei termini per
parlare invece di tranquille popolazioni che vissero per secoli tra periodi
di tranquillità e pogrom, cercando di tirare avanti alla meno peggio? Ma
quelle popolazioni yiddish non erano forse cittadini a tutti gli effetti
dell'Europa centro-orientale? Perché non li ha descritti più semplicemente
come "ebrei giunti dall'Europa centro-orientale"? Sarebbe stato più
corretto.
Quanto al resto della sua risposta, mi chiedo come lei possa conoscere
quello che sarebbe oggi il pensiero di Montanelli, come faccia a criticare
l'ebreo americano Stanley Fischer senza spiegare le ragioni della sua
critica, cosa conosca del bilancio dello stato israeliano se scrive che
"l'agricoltura rimane una partita importante del bilancio dello stato" (il
che è assolutamente falso). Infine, per non dilungarmi troppo, le chiedo se
esiste uno stato al mondo dove non siano presenti "corruzione, criminalità,
un enorme divario fra gli emolumenti di un dirigente industriale e il
salario degli operai". Guardi, proprio pochi giorni fa leggevo, proprio su
questo argomento, un articolo che parlava anche degli emolumenti di tanti
italiani. C'era anche il suo, e certo la cifra riportata era ben diversa da
quella di un operaio.

lettera firmata


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