Mi riferisco alla risposta che lei ha dato al lettore Paolo Ficara, e la prego di osservare quanto segue: Lei descrive gli ebrei arrivati in Israele dall'Europa centro-orientale come "i coloni giunti dagli insediamenti ebraici dell'Europa centro-orientale". E' evidente che la scelta delle parole "coloni" e "insediamenti" è stata fatta da lei apposta per utilizzare proprio i termini coi quali si definiscono i coloni che in Israele vivono nei territori occupati durante la guerra del 67. E allora le chiedo: che ragione ha per usare proprio quei termini per parlare invece di tranquille popolazioni che vissero per secoli tra periodi di tranquillità e pogrom, cercando di tirare avanti alla meno peggio? Ma quelle popolazioni yiddish non erano forse cittadini a tutti gli effetti dell'Europa centro-orientale? Perché non li ha descritti più semplicemente come "ebrei giunti dall'Europa centro-orientale"? Sarebbe stato più corretto. Quanto al resto della sua risposta, mi chiedo come lei possa conoscere quello che sarebbe oggi il pensiero di Montanelli, come faccia a criticare l'ebreo americano Stanley Fischer senza spiegare le ragioni della sua critica, cosa conosca del bilancio dello stato israeliano se scrive che "l'agricoltura rimane una partita importante del bilancio dello stato" (il che è assolutamente falso). Infine, per non dilungarmi troppo, le chiedo se esiste uno stato al mondo dove non siano presenti "corruzione, criminalità, un enorme divario fra gli emolumenti di un dirigente industriale e il salario degli operai". Guardi, proprio pochi giorni fa leggevo, proprio su questo argomento, un articolo che parlava anche degli emolumenti di tanti italiani. C'era anche il suo, e certo la cifra riportata era ben diversa da quella di un operaio.
lettera firmata
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